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Confindustria Ascoli rilancia sui bandi terremoto, presentando nel corso della conferenza stampa di questa mattina le proposte redatte in collaborazione con l’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Il documento, contiene importanti proposte e richieste al fine di rilanciare dal punto di vista economico e sociale tutte le aree colpite dal sisma del 2016.

Bandi Terremoto, le proposte di Confindustria Ascoli

E’ stato sottoscritto oggi il documento inerente le proposte di Confindustria Ascoli, Confindustria Centro Adriatico Ascoli e Fermo e l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Ascoli Piceno per rilanciare economicamente e socialmente le aree colpite dal sisma.

Ecco tutti i temi delle proposte:

  1. Zona Economica Speciale per garantire le diverse agevolazioni,
  2. Credito d’Imposta Mezzogiorno: le imprese che acquistano nuovi beni strumentali nell’area del cratere possano beneficiare di alcune agevolazioni,
  3. Zona Franca Urbana: esenzione dall’IRES, IRAP, IMU e dei versamenti dei contributi previdenziali,
  4. Incentivi per turismo, cultura e trasporti,
  5.  Carta degli Aiuti con l’inserimento di tutti i comuni del cratere,
  6. Nuova Soglia “De Minimis” nell’area del cratere.

“Sono le proposte per le quali abbiamo lavorato insieme all’Ordine dei Commercialisti e con Confindustria Centro Adriatico. Sottoscriveremo questo documento che poi invieremo al Parlamento e alle istituzioni per il rilancio economico e sociale delle aree colpite dal sisma attraverso degli strumenti concreti. Oltre a queste proposte, ci saranno anche dei temi tecnici che riguarderanno le possibilità per le imprese di usufruire di un contributo e tornare ad investire con maggior rigore”, ha spiegato il Presidente di Confindustria Ascoli, Simone Mariani.

“Non si deve parlare solo di costruzione edile ma anche di quella economica e sociale.  La nostra categoria è di proposta e di protesta; dopo l’esperienza positiva della Zona franca-urbana vogliamo chiedere il rilancio  delle zone economiche speciali (Z.E.S). Esse consentirebbero l’attuazione di agevolazioni fiscali, economiche e amministrative al fine di promuovere lo sviluppo delle attività già presenti e per l’insediamento di nuove imprese”, ha detto il presidente dei dottori commercialisti, Carlo Cantalamessa, che ha ricordato anche l’incontro avuto con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla  Ricostruzione, Vito Crimi, durante una sua visita nel Piceno  “a lui gli abbiamo parlato dei nostri strumenti per attuare queste proposte, ma si rivelano frenati da un male italico che si chiama burocrazia”.

Le agevolazioni per le imprese del cratere

L’obiettivo è prorogare le agevolazioni per le imprese che vogliono reinsediarsi nel territorio o per quelle nuove al 31 dicembre 2020 attraverso una rete strategica di interventi e bandi ad hoc per il terremoto. 

Credito d’imposta zona cratere

Le imprese che acquistano beni, attrezzature o strumenti, possono beneficiare di questo credito e della riduzione del carico fiscale proprio come previsto nelle aree del Mezzogiorno. Nei comuni delle Marche, del Lazio, dell’Umbria e dell’Abruzzo è possibile ottenere attraverso la richiesta all’Agenzia delle Entrate, un credito d’imposta pari al 25% per le grandi imprese, 35 % per le medie e il 45 % per le piccole imprese.

La proposta di Confindustria è l’immediata attivazione della misura,  in quanto da oltre 10 mesi si attendono modulistica e istruzioni da parte delle Agenzie delle Entrate. Per chi non può beneficiarne, vogliamo chiedere di poter cedere i crediti a terzi.

Zona franca urbana cratere

Le agevolazioni prevedono l’esenzione da Ires, Irap, Imu e dei versamenti dei contributi previdenziali per tutte le imprese che al momento del sisma avevano la sede principale o unità locale all’interno della ZFU.

La modifica della legge di bilancio prevede l’estensione del periodo dell’esenzione fino al 2020. Inoltre si estende di due anni, il periodo in cui le imprese possono intraprendere una nuova iniziativa economica all’interno della ZFU al fine di accedere a tali benefici fiscali.

Confindustria chiede, allora, la riapertura immediata dello sportello ZFU e di consentire alle imprese che hanno già presentato domanda la compensazione del credito nel periodo 2019-2020 e un incremento significativo della dotazione finanziaria. 

Carta degli Aiuti

Nella prossima 2021- 2027 si intende l’inserimento di tutti i comuni dell’area del cratere per consentire l’attivazione di specifiche agevolazioni.

Nuova soglia De Minimis

Confindustria chiede che la soglia De Minimis aumenti da 200.000 a 500.000 euro; tale incremento avrebbe maggiore impatto e conseguenze positive in termini economici e sociali. Inoltre, Confindustria chiede l’erogazione di contributi per supportare interventi per il rilancio del patrimonio culturale e turistico delle aree colpite da sisma.

Proprio sui bandi terremoto mercoledì 27 Febbraio a partire dalle 15 ci sarà un seminario di approfondimento che si terrà ad Ascoli presso il Palazzo Alvitreti, in Corso Mazzini.

Novità sulla ricostruzione

La situazione riguardante la ricostruzione ancora è indietro; “tanti comuni hanno ancora le zone rosse per cui non è possibile presentare progetti. Il nuovo commissario ha detto che risponderà solo del proprio operato, staremo a vedere. Per noi la ricostruzione non è solo calcestruzzo ma anche economia e sviluppo”, hanno detto i due Presidenti di Confindustria Ascoli e dell’Ordine dei dottori Commercialisti.

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