Politica Ascoli, nasce in città il Comitato Ascolto & Partecipazione con l’obiettivo di essere un luogo e un’occasione di confronto, discussione e idee sui problemi che la nostra città presenta: dal centro storico ultimamente poco vivo e poco affollato con i numerosi esercizi commerciali chiusi a causa dello sviluppo dei centri commerciali, alla scarsa illuminazione al degrado e all’abbandono di parchi e giardini pubblici fino alla gestione relativa alla variabilità.
Questi e numerosi altri problemi, sono e saranno il centro delle numerose assemblee ed iniziative organizzate dal Comitato che vuole essere prima di tutto un luogo di ascolto e di partecipazione attiva.
Politica Ascoli, idee e obiettivi del Comitato
Si chiama Ascolto & Partecipazione, il Comitato nato ad Ascoli Piceno con l’obiettivo di affrontare e discutere le problematiche che interessano la nostra città.
Come si legge dalla sua Costituzione, “il 5 Dicembre 2018 si sono riunite le persone che lo formano ed hanno deliberato di costituire un Comitato di Volontariato Civico volto a creare un luogo di discussione, di confronto, di elaborazione e di proposte”.
“Il nostro è un tentativo di stimolare il confronto per rianimare una città paralizzata, impaurita e dimessa arretrata su molti fronti. In questa città il dibattito politico è monopolizzato dal centrodestra che se la canta e se la suona con le persone che discutono per decidere chi farà il candidato sindaco o il consigliere o il parlamentare. Gli eletti non sempre sono i migliori e spesso tanti hanno perso la volontà dell’ascolto e della partecipazione; per questo noi invece, insieme vogliamo ascoltarci ed è per questo che speriamo in una partecipazione attiva. La situazione della democrazia sembra un’organizzazione di tour operator dove tutti vogliono illustrare colori e immagini e la gente viene così avvolta da queste forme di marketing. La gente ha bisogno di una guida, di un Comandante. Ed è per questo, che noi ma anche altre zone come l’Abruzzo, vogliamo ricreare dei piccoli comitati, i comitati di quartiere ricordando che prima le circoscrizioni controllavano il territorio e facevano presenti le cose che non andavano. Vogliamo creare un’equipaggio, una squadra per individuare tutti i mezzi necessari per far fronte ai problemi della città”, hanno spiegato Walter Sfratato e Nazzareno Marinelli, che fanno parte del Comitato.
Il Comitato è libero e spontaneo, a-partitico e antifascista; si pone come obiettivo quello di rivolgersi direttamente ai cittadini dandogli l’opportunità e la voglia di esprimere le proprie opinioni, di assumersi le responsabilità di esserci e di contribuire con le loro idee e proposte al fine di risolvere almeno qualcuno dei problemi che la città presenta.
Tutti i membri facenti parte credono nella forza di dimostrare che alcuni cittadini hanno tante buone idee e tanto da dire ma sopratutto credono nella Partecipazione Diretta. Ed è per questo che la prima iniziativa riguarda la Democrazia Partecipativa con l’evento di Venerdì prossimo alle 17:30 al Palazzo dei Capitani dove interverrà il professore di diritto pubblico Carlo di Marco e il giornalista Pier Paolo Flammini.
Quali sono i problemi che il Comitato si pone di affrontare
Il Comitato si occupa di affrontare e discutere riguardo ai problemi e alle criticità che Ascoli presenta soprattutto:
- un’antieconomica privatizzazione dei servizi comunali,
- il degrado e l’incuria del Centro Storico,
- la scarsa illuminazione pubblica degli impianti,
- la disorganizzazione della Raccolta Differenziata,
- la scarsità e l’inaccessibilità dei parchi e giardini pubblici,
- la scarsità della barriere architettoniche,
- la gestione della sosta e dei parcheggi,
- l’assenza di una politica culturale che metta in relazione le diverse realtà,
- il dissesto delle strade e la difficoltà dei collegamenti con gli altri paesi,
- le scuole non adeguate alla vulnerabilità sismica,
- i mancati interventi dell’area ex Carbon,
- i ritardi e la scarsità della sanità.
Comunali Ascoli, sì o no al proprio candidato?
Alcuni membri del Comitato Ascolto & Partecipazione dichiarano di “non avere una risposta certa, se vediamo che c’è uno spazio per noi faremo tutto il necessario. Siamo aperti all’esterno e alla collaborazione ma per adesso questo discorso non lo abbiamo affrontato, il tempo ci darà tutte le risposte. Siamo 70, 80 persone e abbiamo già fatto 5 o 6 assemblee dove abbiamo avuto molti interventi”.
E l’ipotesi Canzian? “In questo periodo vediamo nascere tante liste ma noi non vogliamo fare come gli altri; il Comandante deve essere uno di noi, deve essere con noi, per questo è una cosa che dobbiamo costruire piano piano. Il nostro deve essere un lavoro comune, le scelte devono essere condivise e discusse dalla popolazione in modo reale e chi verrà scelto dovrà guidare e non prevaricare gli altri. Vedremo gli sviluppi”.
Dunque, la riserva su un proprio candidato alle prossime Comunali Ascoli non è sciolta, nel frattempo, assicura il comitato, “dobbiamo prima ottenere l’ascolto e la partecipazione, poi se riusciremo vediamo. Per esempio, un assessore deve essere una persona condivisa e che conosce i problemi della città; non ci interessa portare voti. Chiunque volesse conoscere il nostro Comitato è libero di venire e di partecipare”.