È stata una data importante, quella di oggi, per i rappresentanti ascolani del Movimento 5 Stelle, che sono scesi in campo per le prossime Comunali Ascoli 2019, ufficializzando il candidato sindaco e il primo nome della lista dei candidati.
È lo stesso Massimo Tamburri, già consigliere comunale, a presentarsi come aspirante primo cittadino, affiancato – per ora – dall’oncologo ascolano Amedeo Pancotti che andrà ad occuparsi delle importantissime tematiche di sanità ed ambiente.
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Comunali Ascoli, la squadra del Movimento 5 Stelle
Sembra però che non siano gli unici a sapere esattamente quale ruolo ricopriranno nei progetti del partito per queste prossime elezioni, ma – promette Tamburri – “dietro le quinte” è pronta un’intera squadra, con persone, quasi tutte alla prima esperienza politica, che hanno però un importante bagaglio di esperienza professionale.
Tant’è che l’ipotetica giunta che il Movinento 5 Stelle ascolano propone per l’Arengo sta facendo le “prove generali” da mesi, per capire come coordinarsi e lavorare in gruppo.
“Vogliamo persone competenti nei loro settori che sappiano lavorare in squadra e non assessori bravi solo a racimolare voti e ad essere in competizione tra loro. La realtà, finora, ci ha fatto conoscere solo gente che ha coltivato il proprio orto di votanti, ma così non si fa il bene della società e degli elettori”.
Comune di Castel di Lama, modello da seguire
Il modello da ricalcare sembra ben chiaro ed è il Comune di Castel di Lama, primo esempio di governo pentastellato sul territorio, che, a dire di Tamburri, sta già dando i suoi riscontri positivi, operando notevoli tagli alle spese che i cittadini dovevano sostenere.
Da copiare assolutamente ad Ascoli è la formazione a cui si sono sottoposti i consiglieri lamensi, proprio per garantire ai cittadini le competenze per condurre in maniera efficiente la macchina burocratica e amministrativa, specie per chi, per la prima volta, si lancia in questa impresa.
Amedeo Pancotti si presenta
“Stavolta sono curioso di sapere cosa ci potranno dire tutti coloro che in questi anni ci hanno osteggiato perché alla nostra prima esperienza politica” – ha affermato soddisfatto il candidato Sindaco, passando la parola ad Amedeo Pancotti, ascolano di origini che vanta però esperienze professionali di pregio anche all’estero.
“Per questa esperienza mi prefiggo di operare su più livelli, in maniera multidisciplinare, come le mie esperienze professionali mi hanno sempre insegnato. In queste zone è difficile lavorare su più livelli contemporaneamente, ma io trovo che sia indispensabile se si vuole raggiungere un risultato concreto sulla tutela della salute e dell’ambiente” – così ha esordito Pancotti – “L’obiettivo non può che essere il miglioramento della qualità della vita delle persone che deve raggiungersi tramite un’attività di prevenzione sull’alimentazione e sull’ambiente”.
“Io, parlo da colui che le persone le cura, ma il mio apporto a questa lista elettorale non è quello del medico ospedaliero” – spiega Pancotti – “Cercherò di prevenire, più che di curare, con gli strumenti cognitivi di cui sono dotato grazie alla mia esperienza in corsia”.
“Per i servizi sanitari” – continua – “Posso dire che è molto avvilente vedere che tanti ascolani sono costretti a ricorrere a Teramo perché l’ospedale di Ascoli non offre i servizi necessari, dunque questo è un tema per il quale io mi batterò molto. Non ha senso parlare di progetti a lunghissimo termine (quali l’ospedale unico ndr) se poi si perde la realtà e l’attualità della situazione sul territorio”.
La campagna verso le Comunali Ascoli
Questo l’inizio della campagna penstastellata, dunque, che attende a giorni l’ok da Roma, come da statuto interno del Movimento.
Ma già i progetti in cantiere, assicura Tamburri, sono tanti. Si andrà dagli eventi alla valorizzazione del centro storico e del suo potenziale inespresso anche e soprattutto per stimolare il senso di comunità di questa città.
Poche parole sulla campagna elettorale avversaria, che a detta dei due candidati fa molta tristezza per la povertà di argomenti portati avanti dai soliti noti. “
Sarà difficile confrontarsi con questa gente” – conclude Tamburri – “Professionisti delle campagne elettorali, ma totalmente inadeguati nell’amministrare la città, noi non avevamo esperienza politica, ma a loro mancavano le competenze professionali”.