Tutti noi siamo costantemente bersagliati dalle offerte dei gestori di luce e gas, che ci propongono di cambiare quello che possediamo, approfittando così di interessantissimi sconti. La maggior parte delle migliori offerte luce sono disponibili anche in rete; questo mezzo di comunicazione è il più comodo ed efficiente in questo tipo di situazione.
Perché scegliere il gestore della luce in rete
Le motivazioni per cui utilizzare internet per questo tipo di operazione sono varie, a partire dalla calma e tranquillità con cui la rete ci consente di verificare le offerte luce più interessanti, di confrontarle con quella che già possediamo, di controllare il futuro contratto.
Quando ci viene proposto un nuovo contratto per la luce, o anche per il gas, faccia a faccia da un operatore, o telefonicamente, ci troviamo spesso forzati a decidere in fretta; questo può purtroppo portare a degli errori grossolani di valutazione.
Da alcune ricerche infatti risulta come, nonostante le lamentele per il caro luce siano molteplici, circa il 70% degli italiani non ha neppure la più pallida idea di quanto spende per l’energia elettrica a casa o presso la propria attività.
Confrontare le bollette
Per capire quale operatore scegliere serve fare un confronto tra le offerte luce e gas degli altri fornitori, rispetto a quella che abbiamo attiva in casa. Spesso chi ha ancora un contratto con il Servizio di Maggior Tutela tende a pensare che le condizioni contrattuali di cui gode siano le migliori in assoluto. Ma non è sempre così, ci sono infatti numerose offerte per il mercato libero che possono risultare più interessanti, ad esempio quelle che fissano il costo della componente energia per vari mesi, anche fino ad un anno.
Per confrontare la spesa odierna con quella proposta dal nuovo gestore è importante avere a disposizione almeno una bolletta, se fosse quella di conguaglio meglio ancora. In bolletta infatti sono elencate tutte le spese che dobbiamo affrontare, precisate voce per voce.
Cambiare gestore
Sono ancora tanti gli italiani che, pur trovando delle offerte luce più economiche rispetto a quella attiva presso la loro abitazione, preferiscono non cambiare gestore. Del resto in queste situazioni si rischia sempre di trovarsi a dover sottostare a regole bizzarre, per inseguire gli adempimenti burocratici del caso. C’è anche chi teme che due forniture dell’energia elettrica si trovino ad “accavallarsi”, costringendo l’utente a pagare due volte per il medesimo consumo.
In realtà tutto questo non accade, neppure le problematiche correlate alla burocrazia. Per cambiare gestore è infatti sufficiente contattare il nuovo gestore scelto, indicargli i dati del nostro punto di fornitura e richiedere l’attivazione del nuovo contratto. A chiudere la precedente fornitura ed espletare tutti gli obblighi burocratici penserà il nuovo gestore.
Il periodo di intermezzo
Quando si cambia gestore difficilmente si attiva la nuova fornitura precisamente nel giorno in cui scade la precedente gestione. In questi casi le aziende si comportano in modi differenti e seconda del caso. In genere ci si troverà ad attendere che il periodo di fatturazione del primo gestore scada, per poi passare al nuovo gestore. In altri casi il “vecchio” gestore interrompe subito la fornitura, terminando il contratto e permettendo al nuovo di subentrare.