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Per tutta la giornata di oggi gli esponenti del partito del Popolo della Famiglia, tra cui il coordinatore nazionale Alta Italia Mirko De Carli, Andrea Quaglietti e Fabio Sebastianelli saranno presenti in Piazza Arringo ad Ascoli Piceno per sostenere la raccolta firme pro reddito di maternità. 

Sembra quindi destinata a non fermarsi la battaglia portata avanti dal neo partito che alle scorse elezioni politiche ha ottenuto l’1%, volta a far ottenere un sussidio di mille euro al mese, per un massimo di otto anni a tutte quelle madri che ne faranno richiesta, la cui unica attività lavorativa si esplica nell’ambito familiare.

La raccolta è iniziata alla fine di questo Novembre e per ora sono state raccolte oltre 10.000 firme a fronte delle 50.000 necessarie per portare la legge alla Camera. 

Il reddito di maternità: come dovrebbe funzionare

L’istanza per ottenere il beneficio andrebbe indirizzata al comune di residenza entro quindici giorni dalla nascita del figlio o dalla emissione della sentenza di adozione. 

Requisiti essenziali per le aventi diritto sono la cittadinanza italiana e l’assenza di qualsiasi altro reddito derivante da attività lavorativa svolta a qualsiasi titolo. 

L’accoglimento della domanda dunque, darebbe diritto alla mamma di percepire un’indennità di ben mille euro per un massimo di otto anni che si interrompe laddove vengano assunti contestuali impegni lavorativi, confermando così il carattere di sussidio economico della prestazione erogata dallo stato. 

Nella proposta elaborata dal popolo della famiglia, pubblicata in Gazzetta Ufficiale in data 10 Novembre 2018 è specificato anche che la durata degli otto anni ricomincia a decorrere ad ogni nuova nascita ma che alla quarta diventa vitalizia.

Per tale beneficio dovrebbero essere stanziati tre miliardi annui da parte dello Stato. 

Gli obiettivi della proposta

Quello che una simile previsione dovrebbe contrastare è il crollo della natalità, che per il partito promotore è la prima emergenza da contrastare, mettendo al centro la cultura della vita e riconoscendo un congruo sostegno economico alle donne che decidono di dedicarsi alla famiglia ed alla procreazione. 

Dunque il sussidio economico dovrebbe “incoraggiare” le italiane a fare figli, garantendo loro la possibilità di prendersi cura della famiglia che formeranno senza dover ricorrere all’attività lavorativa per il sostentamento di essa. 

Oltretutto, una simile previsione, dovrebbe scongiurare anche il ricorso alla pratica dell’aborto, in quanto garantire i mezzi per sostentare la famiglia potrebbe convincere le puerpere a portare a termine la gravidanza.

I prossimi passi del Popolo della Famiglia

Annunciati da De Carli le prossime mosse del Popolo della Famiglia, che si sta preparando a concorrere alle prossime europee con Fabio Sebastianelli e alle amministrative per la città di Ascoli Piceno, dando appuntamento alla fine di Gennaio per il nome del candidato sindaco.   

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