Il terremoto è presente nella Legge di Bilancio 2019 con una serie di provvedimenti ad hoc: la proroga dello stato di emergenza per tutto il 2019, la proroga della struttura commissariale e dei contratti comunali e USR per tutto il 2020, il rinvio della busta paga pesante a giugno del prossimo anno anziché a fine 2018 e la zona franca per le imprese nel cratere per tutto il prossimo biennio.
Inoltre, tutti gli immobili e i fabbricati di proprietà che sono stati distrutti o risultano comunque inagibili a seguito di calamità naturali non saranno conteggiati nel calcolo ISEE per il 2019, grazie a un emendamento della Lega alla Legge di Bilancio. Ma vediamo, punto per punto, tutte le novità contenute nella Manovra fiscale.
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Terremoto, le novità della Legge di Bilancio 2019
Diverse le novità contenute nella Legge di Bilancio 2019 per il terremoto del Centro Italia, contenute nel maxi emendamento del governo. Ricordiamo che la manovra è stata approvata con la fiducia dal Senato e, nei prossimi giorni, arriverà alla Camera dei Deputati per il via libera definitivo.
Tra le principali novità il rinvio della busta paga pesante, cioè senza ritenute fiscali, a giugno 2019 anziché a fine 2018, come prevedeva la scadenza originaria. In seguito scatterà anche il rimborso delle tasse sospese, con rate in 10 anni anziché 5.
Sempre in tema fiscale, è stato prorogato fino al 2020, per chi risiede nel cratere lo stop alla riscossione delle cartelle Equitalia. Invece, dal prossimo 1 gennaio 2019 scatta anche la sospensione delle imposte pubblicitarie sui pubblici esercizi e per l’occupazione del suolo pubblico.
Non si toccano fino al 2020, poi, i 700 tecnici assunti a tempo determinato che si occupano delle pratiche della ricostruzione privata e pubblica, che lavorano presso i comuni del cratere, l’ufficio del Commissario e i 4 USR (Uffici Speciali Ricostruzione) regionali.
“Tra i tanti investimenti per i cittadini inclusi nella manovra, non potevano mancare misure ad hoc anche per i terremotati dal Centro Italia, nel testo della legge ci sono misure cruciali per quei territori, che vanno ad aggiungersi alle altre già portate a casa nei precedenti decreti approvati da questa maggioranza. A partire dalla proroga per il 2019 e il 2020 della Zona Franca Urbana, indispensabile per tutto il cratere appenninico”, hanno dichiarato i senatori marchigiani del Movimento 5 Stelle Rossella Accoto, Donatella Agostinelli, Mauro Coltorti, Giorgio Fede e Sergio Romagnoli.
“Tutte misure vitali per la zona appenninica segnata dal sisma. Il lavoro e l’impegno continueranno nel 2019 per tutti gli altri provvedimenti necessari per intensificare la ricostruzione, al palo dopo due anni di pessima gestione delle operazioni”.
Isee e Irpef, fuori gli immobili inagibili
Inoltre, è stata confermata fino al 2020 anche l’esclusione dall’Irpef degli immobili inagibili. Questi immobili non saranno conteggiati nel calcolo dell’Isee (almeno per il 2019), a sostegno quindi di una serie di agevolazioni fiscali e sostegni economici, come il reddito e la pensione di cittadinanza.
“La legge di bilancio, appena approvata in Senato, è la conferma di quanto questo sia il Governo che dalle parole passa ai fatti: avevamo promesso particolare attenzione alle zone colpite dal sisma e così è stato”, ha dichiarato Giorgia Latini.
Si attende a strettissimo giro anche un’Ordinanza del Commissario alla ricostruzione Farabollini con cui saranno prorogati anche i termini per la presentazione delle domande di contributo alla riparazione degli immobili che hanno subito danni pesanti, attualmente fissata alla fine di quest’anno.