Le olive all’Ascolana e il brodetto alla sambenedettese hanno ottenuto un grande successo culinario in Camerun, grazie all’iniziativa di “Piceno Promozione”, l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno per l’Internazionalizzazione d’impresa.
A Yaoundé, in Camerun, si è tenuta la “Settimana della cucina italiana nel mondo”, evento che è coinciso con la “Settimana della lingua italiana nel mondo”.
Questi due eventi sono stati promossi dal Ministero degli affari Esteri e sono stati organizzati, nei vari Paesi del mondo, dalle sedi diplomatiche italiane.
In particolare, per il Camerun, ha curato l’organizzazione l’Ambasciata italiana a Yaoundé che ha competenza su ben 4 Paesi (Camerun, Ciad, Repubblica Centrafricana, Guinea Equatoriale) ed è diretta dall’ambasciatore S.E. Marco Romiti.
Olive all’ascolana, le prelibatezze picene in Camerun
Approfittando del rapporto di amicizia e collaborazione che lega, ormai da anni, la Sede diplomatica italiana in Camerun e la Camera di Commercio di Ascoli Piceno con la sua Agenzia speciale per l’Internazionalizzazione “Piceno Promozione” e con l’Agenzia di servizi per l’Internazionalizzazione “International Commitments” del Dott. Serafino Bruni, è partita dal nostro territorio una missione composta da Serafino Bruni, dal Presidente di “Piceno Promozione” Rolando Rosetti e dallo chef e professore dell’Istituto alberghiero di S.Benedetto del Tronto “F. Buscemi” Alessandro Capriotti che è stato accompagnato dall’allievo Davide Spinosi.
In occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento, svoltasi presso l’Ambasciata Italiana, gli organizzatori hanno contribuito ad allestire il buffet, presentando una delle prelibatezze della cucina di Ascoli Piceno, ovvero le olive all’ascolana (fornite per l’occasione dalla ditta “Pasta all’uovo Martelli” di Ascoli) oltre a salumi e formaggi del territorio piceno.
Olive, fritto misto e brodetto in Camerun
Nel corso della Settimana della cucina italiana nel mondo, si è tenuta la Cena di gala presso il Ristorante “Le Colisée”, con il menù che è stato interamente preparato dallo chef Capriotti e dal suo allievo dell’Istituto “Buscemi”.
Nel menù, oltre alle olive ascolane (stavolta preparate interamente “in loco”, ma utilizzando la “oliva tenera”, opportunamente portata per l’occasione) naturalmente accompagnate dagli immancabili cremini fritti e dall’agnello fritto (fritto misto all’ascolana), sono stati serviti piatti di pesce: brodetto con pesce del posto, seppie con ceci, risotto ai gamberi e, per finire, un’ottima “pizza sbattuta”.
Alla “Cena di gala” sono intervenuti 120 invitati, tra cui quattro ministri camerunensi e circa una dozzina di ambasciatori di vari Paesi del mondo.
E’ stata, senza dubbio, un’importante occasione per far gustare e scoprire, alla popolazione camerunense, i piatti tipici del territorio piceno, ma anche per promuovere le prelibatezze enogastronomiche della città di Ascoli Piceno e della sua Provincia.
E’ doveroso ricordare che l’obiettivo della “Settimana della cucina italiana nel mondo” non è stato solamente quello di far assaggiare agli abitanti del Camerun i piatti della nostra cucina regionale, ma anche di stabilire rapporti di collaborazione con il locale Ministero del Turismo e del Tempo Libero e con le Scuole turistiche e alberghiere africane.
Queste ultime, infatti, mostrano un grande interesse per la cucina e la cultura italiana in generale e aspirano a rendere più efficaci le tecniche di insegnamento nei loro istituti alberghieri.
Inoltre, in vista della CAN (Coppa d’Africa di calcio per Nazioni) che si terrà in Camerun nel giugno 2019, il Ministero del Turismo del Camerun, insieme alla Camera di Commercio delle Marche, stanno discutendo la possibilità di organizzare un seminario a Yaoundé, incentrato sui servizi d’accoglienza turistica.