Articolo
Testo articolo principale

Nelle zone del cratere torna la neve annunciando ufficialmente l’arrivo dell’inverno e il commissario alla Ricostruzione, Piero Farabollini, conclude il giro di consultazioni dei comitati dei terremotati per tirare le somme sul da farsi.

Il commissario in questi mesi ha sentito i presidenti delle Regioni, i sindaci, ma anche i professionisti, i comitati e i singoli cittadini. Necessario, per far partire davvero la ricostruzione, semplificare la burocrazia e aggiustare le norme che ancora non sono in linea con le reali esigenze dei territori. 

Compito del commissario, ovviamente, è proprio dare una linea a istituzioni e governo per il raggiungimento dell’obiettivo, vale a dire la ricostruzione. 

Leggi anche: Sisma Centro Italia, confermati gli 85 milioni per i terremotati

Ricostruzione, quali sono i problemi più urgenti

Secondo il commissario Farabollini la priorità maggiore è proprio la velocità. Questo significa risolvere immediatamente la carenza del personale degli Usr. Dopo il via libera alle piccole difformità edilizie, quasi sicuramente le domande cominceranno a procedere in modo più spedito e gli Usr non saranno in grado di sopportare la mole di lavoro.

A oggi, nelle Marche, 50 pratiche entrano ed escono quotidianamente negli uffici, con un migliaio già in coda, questo potrebbe dire che tra qualche mese si rischia l’esplosione. 

Un’altra questione importante è il destino del Cas. Tutti gli sfollati hanno bisogno di sapere cosa ne sarà del Contributo di autonoma sistemazione, se ci sarà una riforma e per quanto ancora sarà percepito.

Le agevolazioni per la zona del cratere

Un altro nodo importante consiste nel sostegno economico pubblico per il le zone colpite dal Sisma Centro Italia. Oggi esistono diverse misura, il Cas per gli sfollati, la Zona Franca per le imprese, la sospensione di tasse e bollette.

Tra le proposte fatte al Commissario c’è anche l’istituzione di un Reddito di cratere, una specie di aggiustamento del nuovo Reddito di Cittadinanza.

Intanto, dopo l’approvazione alla Camera del disegno di legge di Bilancio 2019 che passa ora al Senato, “il governo si impegna a valutare l’opportunità di sostenere alcune richieste che reputo fondamentali per la rinascita dei nostri territori”, fa sapere Giorgia Latini.

Quali sono le proposte al vaglio del governo? In primis la proroga fino al 31 dicembre 2020 dell’esenzione di Imu e Tasi per i fabbricati, distrutti od oggetto di ordinanza di sgombero, ubicati nella zona del cratere.

Si valuterà anche l’estensione fino al 2021 delle agevolazioni previste dalla zona franca urbana Sisma Centro Italia e la possibilità di provvedere ai versamenti tributari, per i soggetti diversi dai titolari di impresa e di reddito autonomo, con una rateizzazione fino a un massimo di 120 rate e non più di 60.

Leggi anche: Cas terremoto, pagamenti fino a ottobre

TAG: , , ,