Ascoli Padova le pagelle: è sempre difficile commentare una sconfitta interna, per giunta nel giorno della festa dei 120 anni. Analizziamo le prestazioni dei bianconeri
Ascoli Padova le pagelle: ecco i voti
Perucchini 4: ha delle pesanti responsabilità sui gol, specie sul primo, e non dà mai la sensazione di sicurezza. Il fantasma di Lanni incombe alle sue spalle.
Laverone 6: partita ordinata la sua, non disdegna le sortite offensive, specie nella ripresa.
Brosco 6: mezzo punto in più per il gol, il terzo in questo campionato. A livello difensivo soffre la vivacità degli avanti patavini. Ammonito salterà Pescara.
Valentini 5,5: a volte commette degli svarioni che fanno venire i brividi ai tifosi bianconeri. Può e deve fare di più.
D’Elia 6: il solito arcigno difensore mancino. A fine gara è protagonista di un assist bellissimo che non viene sfruttato dagli attaccanti bianconeri.
Troiano 6: gioca 45 minuti poi esce per infortunio, ma la sua presenza in mezzo al campo si fa sentire ed è fondamentale.
Addae 6: solita gara muscolare e di sostanza del centrocampista ghanese, che diventa capitano con l’uscita di Troiano.
Frattesi 6: di nuovo titolare e nel primo tempo sfiora il gol con un bel tiro dalla distanza. Solito grande movimento che spesso mette in difficoltà i veneti.
Ninkovic 7: il migliore dell’Ascoli. Ha classe, qualità e temperamento. Sontuosa una sua punizione e tante altre occasioni che partono dal suo piede. E’ imprescindibile per la manovra bianconera. Ammonito
Ngombo 6.5: segna il suo primo gol in bianconero da bomber di razza. Inoltre si muove continuamente sfruttando anche il suo fisico. Potrebbe essere una risorsa preziosa per l’attacco bianconero.
Beretta 5: si divora un gol incredibile nella ripresa. Gara non entusiasmante da parte dell’ex centravanti del foggia
Casarini 5,5: sostituisce Troiano ma non disputa una bella partita. Da rivedere
Ardemagni 5,5: torna in campo dopo un mese e mezzo e questa è la bella notizia. Non ha molte occasioni per mettersi in mostra. Ammonito.
Cavion 5,5: entra al posto di Addae e prova a dare vivacità alla manovra bianconera ma ci riesce a metà