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Sanità Marche: da oggi i cittadini marchigiani potranno trovare nella loro regione le stesse opportunità di diagnosi e cura dei tumori disponibili a Milano. E’ stata siglata infatti una convenzione tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona e l’Istituto Nazionale Tumori di Milano. 

L’istituto milanese è la maggiore istituzione oncologica pubblica italiana e grazie a questa intesa consente di unire queste due realtà nelle strategie e nelle linee operative per aumentare l’accessibilità, la qualità ed i contenuti di ricerca con il massimo beneficio atteso per i pazienti, al di là della residenza di origine.

“Oggi grazie a questa convenzione – ha dichiarato Michele Caporossi, Direttore Generale di Ospedali Riuniti di Ancona, ogni cittadino marchigiano troverà da noi le stesse opportunità di diagnosi e cura disponibili a Milano”.

Sanità Marche, la convenzione Marche-Milano

Le Marche sono la prima regione a formalizzare una concreta cooperazione. Ricerca, oncologia toracica e tumori rari sono in sostanza le macro aree in cui potrà essere applicata l’intesa tra Ospedali Riuniti ed Istituto Nazionale Tumori, articolata in una serie di punti cardine come il completamento dei percorsi di diagnosi e cura dei pazienti con neoplasie toraciche e con tumori rari afferenti ai due enti; il confronto collegiale dei casi clinici degli stessi pazienti anche mediante teleconsulto; l’allineamento agli standard dei migliori centri europei attraverso l’integrazione di esperienze e competenze dei due Enti; l’attivazione di progetti congiunti di ricerca clinica, sperimentale e transnazionale,  volti al miglioramento della pratica assistenziale e delle conoscenze scientifiche e la relativa promozione di attività di fundraising; l’organizzazione di attività didattiche, formative ed educazionali, da realizzare anche in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche.

“Nella lotta contro le diverse forme di patologia tumorale – ha sottolineato Sauro Longhi, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche la stessa Università, sin dalla sua fondazione, ha sempre collaborato con strutture assistenziali regionali, prima con l’Ospedale Oncologico F. Angelini, ora con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti, sviluppando attività di ricerca ed assistenziale di primissimo livello. Pertanto l’accordo con l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano permetterà un ulteriore rafforzamento di queste attività con un chiaro beneficio per tutti i pazienti della Regione”.

Nuove opportunità di diagnosi e cura

“Ancora oggi, soprattutto per quanto riguarda le cure oncologiche, il paziente molte volte è costretto a spostarsi dalla propria Regione di residenza, con carichi di difficoltà elevati dal punto di vista umano. – ha spiegato Stefano Manfredi, Direttore Generale INT –  Una delle soluzioni affinché questo tipo di emigrazione si esaurisca, è la creazione di Reti tra Centri oncologici, come quella che da oggi unisce il nostro Istituto milanese con il Centro anconetano. I vantaggi sono a 360 gradi: il paziente riceve lo stesso trattamento che avrebbe in INT ma è vicino a casa, con minori difficoltà burocratiche, coi familiari vicini, e l’eventuale coordinamento del medico di medicina generale”.

L’accordo tra Ospedali Riuniti di Ancona-Univpm e l’Istituto nazionale dei tumori dà ora il via a un nuovo rapporto di collaborazione che gode anche della collaborazione e stima degli stessi professionisti. 

L’intesa è stata salutata con favore anche dalla vicepresidente della Regione Marche Anna Casini, dal preside della Facoltà di Medicina Univpm Marcello D’Errico, dal direttore scientifico dell’istituto Giovanni Apolone e dal direttore di dipartimento dell’INT Filippo de Braud. Apolone e de Braud hanno illustrato come questa rappresenti un’occasione per offrire al paziente la chance di ricevere terapie innovative e la miglior cura possibile.

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