Resta critica la situazione viabilità post terremoto nel comune di Montegallo e dei territori limitrofi.
Le strade provinciali sono una groviera di buche, senza segnaletiche adeguate e con manutenzioni realizzate alla buona.
Desta forte preoccupazione, soprattutto per lavoratori e attività del luogo, l’immobilismo intorno alla situazione della Strada Provinciale n.83 che collega Montegallo ad Arquata del Tronto e Castelluccio di Norcia.
La SP83 Valfluvione dopo circa 740 giorni resta ancora chiusa, come resta bloccata la possibilità di collegamento con la valle del Tronto, l’Umbria ed il loro riversamento anche verso la Valdaso ed il fermano.
La Provincia si era impegnata a monitorare l’avanzamento dei lavori di compentenza Anas e pochi mesi fa erano stati stanziati fondi aggiuntivi per interventi di manutenzione ordinaria e messa in sicurezza.
A oggi raccogliamo le voci di lamentela dei residenti di Montegallo perché questa situazione si ripercuote in maniera evidente su tematiche turistiche, economiche ed ambientali.
Terremoto: l’urlo di protesta di Montegallo
La protesta corre sui social e raccogliamo le voci dei residenti di zona. Tiziano Pignoloni, gestore del Camping Vettore in località Balzo lamenta le difficoltà di raggiungimento della sua struttura turistica da parte dei clienti.
Tale problema, unita alla crisi post terremoto hanno causano crolli di fatturato e mancanza di possibilità di programmazione per notizie e date non certe. Francesca Lori, lavora sia sul versante umbro che laziale e questa situazione rende difficile il suo vivere quotidiano.
Federico Rossi, dell’azienda Lavanda dei Sibillini, racconta di un rallentamento della sua attività proprio a causa della viabilità compromessa.
Luigino Feliziani, uno dei promotori del comitato volontario per la riapertura della Valfluvione ha già scritto al Prefetto di Ascoli e al Ministero perché ormai stremati dalla situazione.
Come loro tanti sono i cittadini residenti che si sono uniti al coro di protesta e hanno realizzato un video che potete visualizzare qui.
