Lo scorso sabato 30 giugno è scaduto, per le squadre calcistiche italiane, il termine entro cui presentare la domanda di iscrizione alla prossima stagione dei rispettivi campionati.
Se per la Serie A e la Serie B ci sono soltanto un paio di casi isolati, come i deferimenti di Parma e Chievo, oppure il fallimento incontro al quale rischia di andare il Cesena, la situazione è molto meno chiara in Serie C, dove ci sono molte compagini in difficoltà.
Gli introiti sempre più bassi che il campionato di terza serie riserva alle società, infatti, non permettono a quest’ultime di raggiungere la quota necessaria ai fini del pagamento della fideiussione (350.000 euro) necessaria per l’iscrizione. Per l’appunto, in mezzo alle tante domande incomplete presentate, è proprio questo il tassello mancante per la maggior parte dei casi.
Chi parteciperà (e chi no) alla Serie C 2018/19?
Alla data odierna, sono poche le certezze riguardo il prossimo campionato serie C, tanto da non conoscere ancora le partecipanti che, in ogni caso, torneranno sicuramente ad essere 60, con la classica suddivisione in tre gironi.
Altra novità in arrivo da quest’anno è quella relativa alle seconde squadre dei club di Serie A, Inter e Juventus su tutti, che però non hanno ancora dato l’adesione ufficiale. In caso di mancato raggiungimento del numero previsto, si andrebbero a ripescare, in base alla graduatoria della Federcalcio, società dalla Serie D.
L’unica squadra già certa di non disputare la prossima Serie C è il Bassano, dopo la decisione del proprietario Renzo Rosso di rilevare il Vicenza: ai piedi del Grappa, tuttavia, è appena nata una nuova società con un nuovo nome che ripartirà dai bassifondi.
Al contrario di quanto dichiarato nei giorni scorsi, invece, ha presentato la domanda d’iscrizione il Mestre, ma dall’ambiente filtra pessimismo sull’accettazione.
La squadra più a rischio è la Reggiana, attorno alla quale aleggia lo spettro del fallimento a causa dei mancati pagamenti nel mese di maggio e delle intenzioni di voler lasciare da parte della proprietà americana che, comunque, ha presentato la domanda d’iscrizione al campionato, sebbene mancante della fideiussione, assente anche nelle domande di Cuneo, Juve Stabia, Pro Piacenza e Fidelis Andria.
L’unica squadra, tra quelle a rischio (per non aver pagato gli stipendi di maggio), a presentarla è stata la Lucchese, che, se dovesse partecipare al torneo, verrebbe quantomeno penalizzata.
Serie C, focus sul girone B della Samb
Con la probabile uscita di scena della Reggiana e l’altrettanto prevedibile ripescaggio della Ternana in Serie B, la Samb si candiderebbe di prepotenza tra le favorite del girone B, chiuso al terzo posto lo scorso anno.
Girone che, a differenza delle ultime stagioni, potrebbe tornare ad ospitare solo squadre del centro Italia, in base a una diversa composizione geografica dei tre raggruppamenti: nord, centro e sud, e non più ovest, est e sud. Le rivali per la corsa al primo posto, che garantirebbe la promozione automatica, saranno, almeno stando alle impressioni di luglio, il Pordenone e il rinnovato Vicenza.