Si chiama Arquata del Tronto, ricordi in una cartolina postale il volume presentato ieri e dedicato ai ricordi e alle memorie di un paese sconvolto e distrutto dal terremoto del 24 agosto del 2016. A presentarlo il direttore della collana Bibliotheca Capitularis, Andrea Anselmi e il parroco della cattedrale di Ascoli, don Angelo Ciancotti.
Il libro su Arquata del Tronto
Si tratta di un insieme di cartoline , circa 200, per testimoniare e ricordare come era il paese prima di essere colpito dal sisma avvenuto nel 2016. Le cartoline sono frutto della collezione, fatta da più di quarant’anni, di Don Angelo e rappresentano il paese e la sua storia.
“Il libro è stato fatto affinchè il paese non dimentichi la sua identità, perchè nel creare il futuro di Arquata questa identità costituisca la base, lo zoccolo duro,di una popolazione che è lì. La collana che io dirigo e le altre persone che costituiscono il comitato scientifico tra virgolette, si occuperà ancora di Arquata, della sua storia facendo riferimento ad altre fonti” ci spiega Anselmi.
La fonte di riferimento usata per creare questo volume è stata sicuramente una fonte storica costituita da immagini e fotografie e che rappresentano la realtà montana nel contesto del Piceno. Ricordi che toccano più punti come i tradizionali vigneti che erano presenti nel territorio necessari per l’esportazione del vino cotto tipico del paese.
“Alcune persone mi hanno esortato a pubblicare questi ricordi prima del terremoto. In fondo al libro, oltre all’appendice ci sono anche delle ceramiche che sono state tratte da sotto le macerie e dei piatti che rappresentano Arquata, la sua piazza. Alcune ceramiche l’ho recuperate pure io a casa mia, ad Arquata del Tronto” afferma Don Angelo.
Arquata,ricordi in cartolina postale sarà presentato in due occasioni: sabato 7 Luglio alle 18:30al Cinema Piceno e a Domenica 15 Luglio alle 21 nel centro “Agorà” di Borgo di Arquata. Ci sarà anche l’intervento del cantante Andrea Petrucci che con la sua musica accompagnerà la visione di alcune immagini.
