Mostre estate 2018, è ricchissimo il programma culturale estivo promosso dalla Regione Marche e il progetto espositivo “Mostrare le Marche” assicura dei suggestivi allestimenti.
Ascoli Piceno, Fermo e Matelica ospitano tre grandi mostre. Un percorso imperdibile e un vero e proprio tour alla ricerca della bellezza nato con l’intento di valorizzare e promuovere la riscoperta del proprio patrimonio storico-artistico e dei tanti luoghi permeati di bellezza che rendono considerevole l’offerta culturale della Regione.
Ascoli, Cola dell’Amatrice tra Pinturicchio e Raffaello
Si inizia con “Cola dell’Amatrice. Tra Pinturicchio e Raffaello” alla Pinacoteca Civica di Ascoli, dove è possibile visitare anche l’importante collezione permanente del Museo. Curata da Stefano Papetti e Luca Pezzuto, la mostra porta ad Ascoli per la prima volta documenti importanti di Cola dell’Amatrice e riunisce oltre sessanta opere provenienti da sedi prestigiose che tutte insieme donano una visione esaustiva del valore dell’artista a cui si affiancano opere di Raffaello, Pinturicchio, Perugino, Crivelli, Luca Signorelli, Pietro Vannini, Filippino Lippi. Una rassegna unica e dovuta al Maestro del Rinascimento di cui si sta riscoprendo proprio negli ultimi anni il grande valore artistico e culturale. Per la prima volta è esposto il taccuino di disegni di Cola dell’Amatrice, fra cui spiccano i suoi studi su Luca Pacioli, su Leonardo, le sue riflessioni sulla stanza della Segnatura e, dunque, su Raffaello.
A Fermo il Quattrocento protagonista
Da Ascoli a Fermo si continua con la bellezza dei luoghi e con la mostra “Il Quattrocento a Fermo. Tradizione e Avanguardia, da Nicola di Ulisse ai Crivelli”, curata da Alessandro Marchi con Giulia Spina e composta da molti capolavori quali il Polittico di Sant’Eutizio di Nicola di Ulisse da Siena, il Cristo Risorto sempre di Nicola di Ulisse, la Madonna in Umiltà con santa Caterina, Crocifissione, un dipinto di grande pregio di Andrea Delitio, il Polittico di Massa Fermana di Carlo Crivelli, che è la prima opera marchigiana dell’artista veneziano a cui la mostra dedica una notevole sezione insieme ad alcune opere del fratello Vittore Crivelli. Fra gli oggetti di arte quattrocentesca esposti, come oreficerie o tessuti è poi un gruppo di opere ceramiche: boccali e piatti dell’Officina ‘Sforzesca’ di Pesaro della seconda metà del Quattrocento fra cui un preziosissimo Boccale con volto di donna a rilievo, un Boccale con decoro alla foglia gotica detta ‘cartoccio’, ed un terzo Boccale con stemma dipinto.
Matelica riscopre il Romanico
A Matelica la città apre la sua finestra culturale con la straordinaria rassegna sul “Milleduecento. Civiltà figurativa fra Marche e Umbria al tramonto del Romanico”, curata da Fulvio Cervini. Una mostra preziosa per la rarità del periodo che presenta, il Medioevo, con alcuni capolavori assoluti, come gli imponenti e monumentali Crocifissi lignei. Una rassegna che racconta, nel suo percorso tra scultura, pittura e oggetti preziosi, perché intorno al 1200, tra Umbria e Marche, il linguaggio figurativo si trasforma così sensibilmente verso un naturalismo di grande potenza plastica, e l’arte guida diviene la scultura in legno policromo.
Sul sito è possibile scaricare il coupon per un biglietto ridotto.
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