Mondiali 2018 in Russia, l’attesa è finita. La ventunesima edizione del più importante evento calcistico a livello internazionale è, infatti, iniziata ieri e terminerà domenica 15 luglio 2018. In totale, saranno 64 le partite che si disputeranno nei Campionati Mondiali di Calcio, dalla fase a gironi alla finalissima.
Tutti gli incontri saranno visibili in chiaro su tre canali Mediaset (Canale 5, Italia 1 e Canale 20), ma si potranno anche ascoltare sulle frequenze di Rai Radio1.
Mondiali 2018: le favorite per la vittoria finale
Saranno 32 le squadre, divise in 8 gironi eliminatori, a competere per la vittoria della Coppa del Mondo FIFA. Dopo la fase a gironi ci saranno, come di consueto, gli ottavi, i quarti, le semifinali e la finalissima, che si terrà nello stadio “Luzhniki” di Mosca.
Come detto, numerose sono le squadre partecipanti, ma solo poche appaiono in grado di poter lottare per conquistare l’ambito trofeo, disegnato dall’italiano Silvio Gazzaniga.
La principale favorita per la vittoria finale appare la Germania, che è Campione Mondiale in carica, avendo battuto in finale l’Argentina nel 2014. I teutonici hanno dei bravissimi giocatori come Muller e Khedira, ma la loro forza consiste soprattutto nel saper esprimere un gioco di squadra. La Nazionale tedesca è sempre arrivata almeno in semifinale, nei recenti Mondiali ed Europei, segno di un’ottima preparazione atletica effettuata in vista di questi appuntamenti.
Tra le altre favorite c’è, senza dubbio, il Brasile, che vanta il maggior numero di Mondiali vinti (5 trionfi), ma non conquista il titolo dal 2002. I verdeoro possono contare sul talento di Neymar, Gabriel Jesus e Coutinho. Ma durante i Mondiali 2014 giocati in casa, hanno dimostrato di essere una squadra imprevedibile, come testimonia la sonora sconfitta per 7-1, subita dalla Nazionale tedesca.
Un gradino sotto c’è la Spagna, che non è più quella degli “anni d’oro” (tra il 2008 e il 2012 vinse un Mondiale e due Europei), ma può ancora giocarsi le sue carte. Non a caso, gli spagnoli hanno vinto il loro girone di qualificazione mondiale, nel quale era presente anche l’Italia. Una curiosità: la Federazione spagnola ha esonerato pochi giorni fa il Commissario tecnico Julien Lopetegui (che aveva firmato un contratto col Real Madrid alla vigilia del Mondiale), sostituendolo con Fernando Hierro. Inoltre, queste saranno le ultime partite con le “Furie Rosse” per il centrocampista Iniesta, che ha annunciato il suo addio alla Nazionale.
Nel novero delle favorite rientra, infine, l’Argentina, che ha vinto due volte il Campionato del Mondo. La squadra “Albiceleste” dispone di calciatori come Messi, Di Maria, Dybala e Higuain, i quali costituiscono una garanzia in attacco. Per Lionel Messi sarà, probabilmente, l’ultima occasione per alzare la Coppa: la “Pulce”, infatti, nei Mondiali a cui ha partecipato con la sua Nazionale, non ha offerto prestazioni esaltanti, come ha invece fatto nel Barcellona.
“Outsider” ed esordienti ai Mondiali
Per quanto riguarda le possibili “outsider”, si possono fare tre nomi: il Portogallo campione d’Europa (guidato in attacco dal “Pallone d’oro” Cristiano Ronaldo), il Belgio (che ha dei punti di forza in Mertens, Lukaku e Hazard) e la Russia (dotata di buoni giocatori, può anche fare affidamento sul “fattore campo”).
I Mondiali di Calcio Russia 2018 segneranno anche l’esordio di due Nazionali: quelle di Islanda e Panama.
La Nazionale islandese è stata la rivelazione degli Europei 2016, dove è arrivata ai quarti di finale e si è tolta la soddisfazione di battere l’Inghilterra agli ottavi. La qualificazione dei nordici è storica, poichè è la loro prima partecipazione al torneo, ma anche per il fatto che gli abitanti dell’Islanda sono appena 300.000 (metà degli abitanti della città di Genova). Molto attesa sarà la “Geyser-dance” dei tifosi islandesi (che consiste nel battere le mani in alto, imitando il rumore dei geyser).
I panamensi, invece, hanno centrato la qualificazione lo scorso novembre con un gol segnato in “zona Cesarini” da un loro difensore. Probabilmente saranno la “squadra materasso” del torneo, ma è indubbio che per i centramericani sarà già un successo aver potuto partecipare a questi Mondiali.
Partita inaugurale: Russia-Arabia Saudita (5-0)
Nello stadio di Mosca, ieri si è svolta la partita inaugurale dei Mondiali di Calcio Russia 2018.
Il match tra la Russia e l’Arabia Saudita si è concluso con il risultato di 5-0. A segnare il primo gol del Mondiale è stato il calciatore russo Yury Gazinsky, con un colpo di testa su un cross proveniente da sinistra. La “cinquina” è stata completata dalla doppietta di Cheryshev e dalle reti di Dzyuba e Golovin.
Rimpianto Italia, assente dopo 60 anni
Sarà un Mondiale triste per i tifosi italiani, dato che la Nazionale Italiana di Calcio non sarà presente ai Mondiali 2018.
Gli Azzurri, hanno, infatti, mancato la qualificazione ai Mondiali nei playoff dello scorso novembre, durante i quali l’Italia è capitolata contro la modesta Svezia (chi non ricorda le lacrime del portiere Buffon, che di recente ha lasciato la Nazionale?).
L’Italia è assente dai Campionati Mondiali dopo 60 anni: nel 1958, infatti, i nostri calciatori non raggiunsero la qualificazione al torneo che, ironia della sorte, si svolse proprio in Svezia.
Prossimi impegni della Nazionale Italiana di Calcio
La Federcalcio italiana, dopo la débâcle azzurra, ha esonerato l’allenatore Ventura e ha deciso di affidare il ruolo di Commissario Tecnico a Roberto Mancini (ex allenatore di Inter, Fiorentina e Lazio).
A lui spetterà il compito di rilanciare una Nazionale sfiduciata, ma con grande voglia di rivincita, in vista di due competizioni ufficiali a livello continentale.
La “UEFA Nation’s League” (torneo calcistico con cadenza biennale tra le Nazionali affiliate alla Confederazione europea, l’UEFA) partirà il prossimo autunno con la sua prima edizione.
Gli Europei di calcio che si svolgeranno nel 2020, invece, saranno un torneo itinerante, poiché la fase finale avrà luogo in 12 diverse città europee.
Logo e mascotte dei Mondiali
Il logo dei Mondiali di calcio Russia 2018 è una rappresentazione stilizzata della Coppa del Mondo, mentre i colori sono ripresi dalla bandiera russa e dagli edifici della “Piazza Rossa” di Mosca (rosso, bianco, blu, oro).
La mascotte dei Mondiali 2018 è il lupo antropomorfo “Zabivaka” (in russo “colui che segna”), vestito con pantaloncino rosso, maglia bianca con maniche azzurre e occhiali in testa.
E’, infine, doveroso concludere con l’auspicio che l’Italia, memore dell’assenza da questi Mondiali, sappia risollevarsi presto, per far tornare a gioire i suoi tifosi, dopo anni di alti e bassi.