Il 5 giugno 2018 in Brasile c’è stato il primo congresso mondiale delle città che vogliono modificare le proprie politiche di riciclo e realizzare un’economia circolare in linea col movimento Zero Waste – Rifiuto Zero.
Zero Waste, cos’è il Rifiuto Zero?
Il Rifiuto Zero o Zero rifiuti – dall’inglese Zero Waste – è un movimento-progetto nato negli Stati Uniti che propone una diversa gestione dei rifiuti. Riprogettando la loro vita ciclica fino ad arrivare alla diminuzione o annullamento della quantità di prodotti da smaltire.
Una sfida etica che si basa sull’eliminazione di tutte quelle sostanze non riciclabili presenti nella nostra vita quotidiana in cambio di risorse presenti in natura facilmente riutilizzabili.
Ad esempio, la plastica è da evitare in tutte le sue declinazioni, anche quando si trova nella sua natura riciclabile di polietilene tereftalato (PET). Sono invece da privilegiare prodotti eco-sostenibili come legno, vetro, acciaio, cotone e altre fibre naturali.
Parola d’ordine: Riciclo
Nella filosofia Rifiuto Zero si auto-produce tutto ciò di cui si ha bisogno, dal cibo ai prodotti per la persona. Si recupera e modifica tutto ciò che è vecchio per creare qualcosa di nuovo. Con fantasia e olio di gomito si crea un riciclo creativo dando una nuova vita a vecchi abiti, pellet, bottiglie di plastica, bottini e molto altro ancora.
Nel movimento-progetto Zero Waste si rinuncia a molte cose ma si vive in modo consapevole già dal primo acquisto. Si privilegia la qualità alla quantità, minimizzando costi e sprechi. In più, ci si guadagna in salute. Di un qualsiasi prodotto sarà infatti fondamentale cercare il simbolo del riciclo o leggere attentamente l’etichetta di identificazione per conoscerne la composizione.
Italia Zero Rifiuti
In poco meno di 10 anni, questo stile di vita si è esteso a tutto il mondo. Milioni di persone hanno deciso di modellare la loro vita quotidiana e avere un minimo impatto ambientale. Ciò è stato possibile grazie anche alla sensibilizzazione sul tema da parte di blogger e influencer internazionali, prima fra tutti Lauren Singer.
Anche l’Italia in quanto a cultura del riciclo sta lavorando duramente. Il 4 giugno 2018 a Lucca presso il Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori c’è stato l’incontro finale di un programma biennale formativo diretto ai ragazzi del liceo proprio su queste tematiche. Senza contare che a febbraio 2018 sono stati contati 232 comuni italiani aderenti alla strategia Rifiuti Zero.
Con non poche difficoltà, molte altre città italiane si sono convertite ad una raccolta differenziata intensiva ma c’è ancora molto da fare per poter arrivare fra i primi paesi europei per livelli di riciclo.
Se volete scoprire di più sul mondo del Rifiuto Zero, cliccate su CENTRO RIFIUTI ZERO WASTE oppure su ZERO WASTE ITALY per conoscere l’associazione che dal 2009 si è presa il compito di collegare le varie iniziative Zero Waste con le reti europee e mondiali.