Ascoli, l’addio di Bellini e l’eventuale arrivo di Alex Oliva sta sollecitando molto la piazza bianconera. Sentiamo allora il parere di alcuni tifosi del Picchio.
Ascoli, ecco il pensiero dei tifosi
“L’addio di Bellini è ormai inevitabile ,figlio di una spaccatura con la tifoseria che giorno dopo giorno si è andata ad allargare – dice Walter Celani -. Se uno pensa come sia stato accolto e delle tante aspettative riposte in lui, si può dire che è stato una delusione ,il feeling con la tifoseria non è mai decollato. Non conosco personalmente Oliva, ma mi auguro che chi subentri siano persone serie e soprattutto animati da quella passione che, a malincuore, non abbiamo mai riscontrato in Bellini”.
“Che Bellini se ne andasse era prevedibile, forse arriva con un po’ di anticipo rispetto ai tempi che potevamo immaginare – spiega Alberto Fiori -. Alex Oliva mi auguro sia una bufala, Bellini proprio giovedì ha tenuto a precisare che chi arriverà lo farà per migliorare i risultati ottenuti da lui, questo personaggio non mi pare adatto al ruolo, lo vedo più tagliato per i nostri cugini della Sambenedettese, che ieri hanno dovuto salutare ogni speranza di Serie B. Serve gente competente e autorevole, a differenza di troppe persone che stano girando da 4 anni intorno alla squadra bianconera. L’Ascoli ha bisogno di un presidente innamorato, presente, che ascolti,che unisca le componenti, uno che se inesperto si circondi di gente competente e autorevole. Concludo dicendo che nella nostra città un presidente con queste caratteristiche c’è già…”.
“Gli anni passati con questa proprietà si sono contraddistinti da un susseguirsi di persone all’interno della società stessa che hanno portato quest’anno ad avere risultati sportivi non proprio esaltanti – afferma Marco Everard Weldon – . La dirigenza composta principalmente da persone in teoria valide si è dimostrata non all’altezza delle aspettative per cambi di allenatori poco esperti, per compravendite di giocatori non al’altezza della serie B ma soprattutto, per la non vicinanza nei confronti dei tifosi, che si sono sempre dimostrati di essere di una categoria superiore. La vendita presunta della società a questa cordata/società svizzera rappresentata dal manager Oliva non mi sta convincendo più di tanto per le tante voci circolate sul web ma spero che siano appunto solo delle fake news. Spero e credo fermamente che se, invece,da come è scritto nelle testate giornalistiche, lui voglia dare il “comando” a dirigenti della nostra zona, ci farà solo del bene perché solo le persone che vivono qui possono capire le esigenze, le priorità per una squadra come l’Ascoli che vanta 16 campionati di serie A e 22 di serie B”.
“Per quanto concerne l’addio di Bellini io non sono mai stato favorevole alla sua presidenza – tuona Giuseppe Spinelli -.Le dichiarazioni che ha fatto nell’ultimo periodo credo che non siano commentabili. Oliva sinceramente non conosco e non posso giudicare. Spero solo che sia una persona appassionata e che voglia veramente il bene dell’Ascoli Calcio portando una ventata di aria nuova a livello dirigenziale e fidandosi di persone capaci come i tre soci. Per il futuro, ma non dico di ambire alla serie A perché non saremmo pronti visto le condizioni dello stadio, ma vorrei salvezze tranquille dove ci si può divertire guardando un bel gioco. Per fare ciò occorrono giocatori di categoria attaccati alla maglia, basta gli elementi troppo giovani, o peggio, mercenari”.
“Non sono assolutamente sorpreso dal fatto che Bellini si tiri fuori dall’Ascoli – dichiara Andrea Meloni -. Purtroppo la sua gestione è stata non in salita ma in discesa tutto questo perché si è contornato dando carta bianca a persone che con il mondo del calcio hanno poco a che vedere. Sulla voce di Oliva penso sia un depistaggio visto che ha sempre parlato in caso di cessione a persone serie e quindi Oliva leggendo sul web non rispecchia questo identikit. Secondo me si apriranno nuovi scenari su persone che vogliono il bene della squadra bianconera. Per il futuro il mio sogno è Tosti: con lui sicuramente non si soffrirà come nell’ultima campionato per raggiungere la salvezza”.
“Personalmente da un lato mi dispiace che Bellini lasci perchè nel 2014 ci ha salvato – commenta Jacopo Mincone -. Ma dall’altro lato in questi anni il presidente non si è molto impegnato nel creare una squadra adatta per la serie B, ciò ci ha costretti a lottare per la salvezza ogni anno. L’eventuale arrivo di Oliva spero porti dei cambiamenti dal punto di vista dell’acquisto dei giocatori, conscio di dover costruire una formazione adeguata e adatta per questa categoria”.
“Che Bellini avrebbe lasciato non è una novità di qualche mese, sono più di due anni che lo ripete – sentenzia Emanuele Malabelli -. Sicuramente per i presupposti che si erano creati al suo arrivo mi dispiace molto. Io credo che l’abbia fatto come atto di amore verso la sua terra pur sapendo che il calcio non fosse proprio il suo campo. Gli errori venuti fuori non hanno fatto altro che rimarcare questo, ha cercato di appassionarsi ad un mondo diverso dal suo dove non conta solo la parte aziendale. Chi la prenderà credo trovi una società sana dal punto di vista finanziario (cosa non da poco) dove ci sarà da lavorare molto sull’aspetto tecnico e sullo spinoso tema dello stadio, che rischia di diventare una barzelletta nazionale. Su Alex Oliva sinceramente non ho un granché di notizie, aspettiamo i prossimi giorni per avere novità. La speranza è che chiunque sarà presidente dell’Ascoli, venga dal territorio o meno, non sia un affarista. Dignità e serietà non devono mai mancare, altrimenti meglio lasciar perdere”.
“Dalle fonti che girano sulla rete vedo ormai molto malcontento nei confronti di Bellini e anch’io sinceramente non ho più stima in lui – dice Matteo Cicconi -. Avrei molto da ridire sulle sue ultime dichiarazioni riguardanti il fatto che gira scortato dalla Digos. Mi auguro non lo faccia apposta per disunire la tifoseria. All’inizio pensavo che mostrasse tanta passione per l’Ascoli, ma poi ho capito che forse sotto c’era un secondo fine. Ogni anno ci siamo salvati con l’acqua alla gola e sono abbastanza stanco. Se è vera la trattativa con Oliva che pare possa coinvolgere Tosti e Ciccoianni starei tranquillo. Auspico che nel manager milanese possa nascere quella passione che noi tifosi ci aspettiamo, un po’ come ai tempi di Costantino, anche se lui era unico e inimitabile. O magari speriamo che si faccia avanti qualcuno del territorio per rilevare la Società, ma è molto difficile. Speriamo che il futuro sia più roseo e chi verrà farà esclusivamente il bene dell’Ascoli, anche perché il problema è anche lo stadio dove li le colpe sono del Comune per quanto riguarda la tribuna est. Mi auguro che chi arriverà metterà tra i primi obiettivi da discutere anche questa questione”.
“Sinceramente per quanto riguarda l’addio di Bellini penso che non si poteva far altrimenti, in quanto non ha mai capito e voluto capire cosa rappresentasse l’Ascoli per la tifoseria e la storia gloriosa che ha alle spalle – spiega Manrico Plebani -. Di Alex Oliva sono scettico in quanto non si capisce che progetti possa avere per l’Ascoli e soprattutto se sia una persona da farci affidamento, magari se veramente potesse coinvolgere uno come Tosti potrebbe anche rivelarsi una sorpresa in positivo. Per il futuro del Picchio mi auguro che si possano finalmente fare dei campionati un pò più tranquilli magari raggiungendo la salvezza con alcuni turni di anticipo. La nostra città deve tenersi stretta la B immaginando di poter ambire in futuro a qualcosina in più, ma l’importante è il mantenimento di questa categoria come primo obiettivo”.