Visita al carcere di Marino del Tronto per conoscere il trattamento dei detenuti nella casa circondariale e, nel dettaglio, ricevere informazioni su Innocent Oseghale, l’uomo arrestato con l’accusa di aver compiuto il brutale omicidio di Pamela Mastropietro.
Questa mattina hanno varcato i cancelli del carcere l’onorevole Giorgia Latini e il coordinatore della Lega Roberto Maravalli nell’ambito del ciclo di visite negli istituti penitenziari promosso dal Garante regionale per i diritti dei detenuti Andrea Nobili ed esteso ai parlamentari marchigiani. Presenta anche la direttrice del carcere Lucia Feliciantonio.
La posizione di Latini
“Il lavoro è un diritto fondamentale per tutte le persone, ma ritengo che sia doveroso e necessario fare una distinzione tra i vari detenuti”, così l’onorevole Giorgia Latini al termine della visita nella casa circondariale di Marino del Tronto.
“Ho chiesto informazioni su Innocent Oseghale, arrestato per il brutale omicidio di Pamela Mastropietro e che starebbe svolgendo attività lavorativa. – ha spiegato l’onorevole Latini – Se così fosse, questa deve cessare immediatamente. Non è ammissibile che chi è accusato di aver commesso un reato così crudele, feroce ed efferato, oltre al patrocinio gratuito, venga anche retribuito con i soldi dello Stato e quindi dei cittadini italiani”.
D’accordo il senatore Arrigoni
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il senatore della Lega Paolo Arrigoni. “Se davvero Innocent Oseghale che ha massacrato Pamela facendola a pezzi, ora, nel carcere di Ascoli, stesse svolgendo lavori che spetterebbero ai detenuti per la riabilitazione, magari guadagnando anche più di un agente di polizia penitenziaria, sarebbe uno scandalo. Posso assicurare che andremo fino in fondo e ci impegneremo a far luce su questa vicenda”.