Sembra ormai imminente l’installazione dell’autovelox vicino al centro abitato di Mozzano, la delibera di giunta c’è, ma questa decisione ha destato non poche perplessità in seno agli esponenti del Movimento 5 Stelle.
Difatti, come hanno spiegato i portavoce del gruppo Giacomo Manni e Massimo Tamburri, secondo la circolare Minniti dello scorso luglio 2017, l’installazione di sistemi elettronici per la rilevazione della velocità risponde a precise esigenze di sicurezza stradale, in quanto servono in quelle strade dove c’è un alto tasso di incidentalità e non c’è possibilità di procedere a controlli con contestazione immediata.
Tutto questo, a detta degli esponenti pentastellati, parrebbe non essere presente o almeno non documentato, nella decisione che ha coinvolto l’autovelox di Mozzano, località nella quale non si sono registrati così tanti sinistri. Quindi, si chiedono: è così necessario?
Autovelox Mozzano, il punto di vista dei consiglieri 5 Stelle
Il dubbio quindi sarebbe quello che si vuole utilizzare questo autovelox non come un deterrente ma come un sistema per “battere cassa” ai danni dei privati cittadini.
Di qui l’interrogazione al Sindaco Castelli, reduce dalla polemica con la Provincia proprio sullo stesso tema e sul tanto criticato autovelox di Monticelli.
Non rimane fuori dalla polemica neanche l’autovelox di Croce Casale, reo di mietere numerosissime “vittime” tra gli automobilisti sprovveduti che eccedono il limite di velocità. Il tratto stradale, di recente, sarebbe diventato di competenza della Regione che ha rinnovato la convenzione con la società che gestisce l’autovelox.
Nonostante i numerosi proventi derivanti dall’incasso delle sanzioni, però, quel tratto di strada – a detta degli esponenti pentastellati – non avrebbe beneficiato di nessun intervento manutentivo, e quindi, a che serve limitare la velocità delle auto per scongiurare gli incidenti, se poi questi si creano grazie al cattivo stato di conservazione del fondo stradale?
Si valuta anche qua un’interrogazione ma parlamentare.
