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Assistenza domiciliare ematologica, oggi si può grazie a Ail Ascoli piceno e Fondazione Carisap. Ancora una bella iniziativa sul fronte dell’assistenza domiciliare dei pazienti affetti da patologie ematiche quali leucemia, linfoma e mieloma.

A metterla in campo è l’associazione Ail di Ascoli Piceno, con le portavoci Ilaria Vallesi e Ida Polidori, assieme al reparto di ematologia dell’Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, grazie ad un finanziamento di 120mila euro messo a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. A coordinare il tutto ci sarà il Dottor Piero Galieni.

Assistenza Domiciliare Ematologica, gli obiettivi

Il progetto si propone di aiutare pazienti adulti, affetti da gravi patologie ematiche, garantendo loro una continua assistenza domiciliare grazie ad una equipe altamente specializzata composta da un medico, due infermieri, fisioterapisti ed uno psicologo. L’assistenza offerta si basa anche sull’offerta di visite, trasfusioni, prelievi e trattamenti medici in genere possibili solo in ambito ospedaliero che verranno effettuati direttamente al domicilio del paziente.

Ciò sarebbe in grado di aiutare sia i pazienti che le famiglie, migliorando di molto la loro qualità di vita. Eviterebbe inoltre le lungodegenze ed eliminerebbe quanto più possibile l’ospedalizzazione.

Assistenza Domiciliare Ematologica, i mezzi e le modalità

“Una volta individuato il paziente da trattare con l’assistenza domiciliare, per il tramite proprio dell’Ospedale – spiega il Dott. Galieni – verrà autorizzata l’Ail a porre in essere l’intervento di assistenza domiciliare, la quale verrà articolata secondo le specifiche esigenze del paziente emerse in diagnostica”.

Il progetto è rivolto ai portatori di problematiche ematologiche con malattie a stadi avanzati con impossibilità a muoversi, persone anziane con patologie ematologiche che necessitano di trasfusioni, ma anche pazienti che potrebbero velocemente essere dimessi, o coloro affetti di leucemia acuta che a causa delle chemio hanno periodi di lungodegenza talvolta superiori a sei mesi.

Il finanziamento ha inoltre permesso l’acquisto di un’auto a metano che verrà utilizzata per gli spostamenti dell’equipe deputata all’assistenza domiciliare e messa a disposizione, gratuitamente, delle famiglie che abbiano necessità di spostarsi ed accompagnare il paziente all’ospedale.

Con tale iniziativa, si auspica di garantire l’assistenza di almeno trenta pazienti all’anno, posto che la struttura ospedaliera ascolana tratta annualmente circa venti nuovi casi di leucemia acuta. Il progetto durerà due anni, ovvero fino a dicembre 2019, ed è già partito con fase selettiva del personale specializzato.

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