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Fritto misto 2018, la manifestazione enogastronomica tutta dedicata alle fritture nazionali.

Sono previsti turisti da tutta Italia, in particolare dalle regioni del Centro, che prenderanno d’assalto la più sfiziosa delle aree, quella dove vengono cotte nelle friggitrici oltre cinquanta specialità. Nell’area Coltiviamo le Marche invece una presenza simbolo del terremoto che nel 2016 ha colpito le nostre terre: Giampiero Cafini titolare de La Vecchia Ruota di Grisciano, uno degli interpreti più autentici della Pasta alla Gricia, che potrà essere degustata, comodamente seduti sia a pranzo che a cena, sorseggiando un bicchiere di Rosso Piceno, nell’enoteca dedicata al cinquantesimo anniversario del più antico vino Piceno.

Fritto misto 2018, le aspettative

Fritto misto nasce quindici anni come evento di prestigio in grado di valorizzare le risorse di Ascoli Piceno e potenziarle. Attesi numerosissimi turisti in occasione del ponte del 25 Aprile.

Del resto la manifestazione non può definirsi di solo carattere gastronomico, attorno a Fritto misto ruotano infatti convegni, eventi di degustazione, laboratori, mercatini, ed arriva a coinvolgere la città anche nel suo aspetto turistico – culturale.

Infatti – come ha spiegato il Sindaco Castelli – la città accoglierà la manifestazione in grande spolvero, mettendo in campo tutte le sue risorse. Vi saranno in fatti anche i musei aperti, specie la mostra Cola D’Amatrice e le guide a disposizione dei turisti.  

Saranno undici i giorni dedicati all’edizione 2018, che di fatto diventa quella più lunga di tutta la storia di Fritto misto. Questo, senza dubbio, darà un’eccezionale opportunità per l’accoglienza turistica e per la valorizzazione della patrimonio culturale.

Secondo il Presidente della Camera di Commercio picena Gino Sabatini – l’evento è la vetrina del territorio. È un bel viaggio nazional-popolare e non c’è sede migliore della città di Ascoli per celebrarlo poiché da sempre emerge in tutta la Regione Marche per la qualità del prodotto agroalimentare offerto. Non a caso – sottolinea Armando Falcioni – dalla provincia di Ascoli proviene il 53% della produzione vinicola di tutta la regione.

Fritto misto 2018, le novità

Questa lunga edizione, porta con se molte novità. Quest’anno ricorre il 50° anniversario del Rosso Piceno Superiore e pertanto sarà il protagonista assoluto a fianco agli altri vini regionali.

Grande attenzione è stata data all’aspetto della salute, per scardinare la convinzione che il fritto sia insalubre. Ebbene, quest’anno l’olio ufficiale di fritto misto sarà un olio di girasole aloteico, senza olio di palma arricchito con antiossidanti, indubbiamente meno dannoso.

Sempre in ambito di olio, sarà possibile assaggiare gli oli piceni IGP derivanti dall’oliva tenera ascolana che di recente hanno trovato riconoscimento a livello nazionale.

L’area dedicata al cibo, poi si amplierà con dei food truck dove sarà possibile assaggiare dei “panini d’autore” preparati da chef. In quella stessa area ci saranno poi gli aperitivi piceni con le aziende Paoletti e Meletti.

Fritto misto 2018, cosa trovare al Palafritto

L’offerta del Palafritto è davvero ampia – tanto che l’edizione 2018 si chiama “ogni riccio un capriccio” – con un percorso di cinquanta fritture diverse dall’Italia e dal mondo. 

Per tutti gli undici giorni della manifestazione gli stands saranno aperti dalle ore 12 alle 15 e dalle 18 alle 22.30 e sarà possibile assaggiare baccalà, frittelle di cipolla, carciofi alla Giudia, alici fritte spinate, arancini al ragù, arancini pistacchio e provola, cannoli siciliani, cuoppo napoletano, tacos, involtini primavere, olive ascolane dop, cremini, panzerotti, fritture senza glutine, crostone di pane fritto con filetto di sgombro, spiedini di gamberi in pasta kataifi, gnocco fritto, fish & chips, coxihina, quibe, pastel, formaggio fritto, chips di patate, gnocchi ripieni dolci e salati, cotoletta di palmita, pizza fritta, cappelli bufala friarelli e acciughe e tanto altro ancora.

Gli chef di Fritto misto 2018

A questo si aggiungono i menù preparati dal Ristorante di Fritto misto, con un’area di circa cento posti a sedere dedicata al tema Coltiviamo le Marche con gli chef che ogni giorno cucineranno utilizzando solo prodotti di filiera corta e tracciati.

Molti gli chef, e tutti del territorio, tra cui Aurelio Damiani, Patrizia Corradetti, Federico Palestini, Enrico Mazzaroni, Roberto Di Sante, Sabatino Lattanzi, Andrea Mosca, Sabrina Tuzi, Lucio Sestini e Giampiero Cafini. Ospite d’onore lo chef Pasquale Torrente del Ristorante il Convento di Cetara, grande esperto di fritture.

Il carnet degustazione per il Palafritto verrà venduto al prezzo di 12 € e darà diritto a 12 ticket. Presso l’infopoint di Piazza Arringo sarà altresì acquistabile la Fritto Card a 5 € che darà diritto ad una serie di degustazioni e riduzioni per visitare i musei della città. Il menù completo dell’area Coltiviamo Le Marche sarà venduto a 22 euro incluso un calice di Rosso Piceno e un gelato al Rosso Piceno.

Per i turisti è consigliata la Fritto Card, carta fedeltà che dà diritto a sconti nei Musei Ascolani e alla mostra su Cola dell’Amatrice e a una serie benefit come la degustazione di frittura gratuita presso lo stand Le Farine Magiche, il caffè presso Orlando Passion, la degustazione di Anisetta Meletti, la bibita Paoletti, un calice di vino Rosso Piceno, una bottiglietta di olio extravergine biologico del progetto Piceno Open.

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