Terremoto Marche, la terra torna a tremare. Questa mattina alle 5.11 è stata registrata una scossa di magnitudo 4.6 con epicentro a 2 chilometri da Muccia in provincia di Macerata ed ipocentro a 9 chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita nelle Marche, anche ad Ascoli, San Benedetto del Tronto e i Comuni del Piceno, ma anche in Umbria e nel Raetino. I dati sono stati riportati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Ingv. La scossa di stamattina è stata l’ultima di una serie di episodi segnalati nei giorni scorsi come quello del 4 aprile con epicentro sempre a pochi chilometri da Muccia.
Lo sciame sismico
Il fenomeno, come spiegano dall’Ingv alle agenzie giornalistiche, sarebbe legato alla sequenza del 24 agosto 2016.
Oltre 20 le repliche che sono state registrate durante la prima mattinata, tra cui due di magnitudo 3.5 alle 5.46 e alle 6.03. Quest’ultima, secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha avuto ipocentro a 2 km da Pieve Torina (Macerata).
La magnitudo dello sciame sismico è compresa tra i 2 e 2.6, ma una ulteriore trentina di scosse è compresa tra magnitudo 0.8 e 1.9. Nell’elenco dell’Ingv viene segnalata anche una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 anche a Ocre in provincia dell’Aquila alle ore 6.49.
I danni
Con la scossa di terremoto Marche, quella di 4,6, è tornata la paura tra le popolazioni dei vari territori già colpiti dal sisma.
La Protezione civile delle Marche è in contatto con i sindaci delle zone terremotate per monitorare la situazione e i possibili danni.
A Muccia il sindaco Mario Baroni ha già segnalato il crollo del piccolo campanile della chiesa del ‘600 Santa Maria di Varano, mentre il sindaco Alessandro Gentilucci ha parlato di notevoli ulteriori danni ma nessun ferito a Pieve Torina. Continueranno comunque le verifiche nelle case agibili rimaste nell’area, intanto è stata evacuata una famiglia di quattro persone.