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Area di crisi Piceno, cosa fare per dare un nuovo sprinti al territorio? Cna e Confesercenti di Ascoli Piceno hanno chiesto una cabina di regia per meglio fare il punto su terremoto, lavoro e sviluppo. Una sorta di tavolo permanente di concertazione per un confronto fra istituzioni, enti e associazioni di categoria al fine di individuare e sfruttare tutte le opportunità messe in campo a livello nazionale, regionale e locale.

La proposta ha preso spunto dall’appello del sindaco di Castorano e che si rifà alla disponibilità messa in campo dalla vice presidente della Regione Marche Anna Casini.

Cabina di regia, la proposta di Cna e Confesercenti

“Area di crisi complessa, fondi per i centri storici, agevolazioni per comuni e imprese che operano in direzione di una rivitalizzazione di centri storici e borghi e in una riduzione della disoccupazione giovanile sono opportunità diffuse sul territorio del Piceno, sia per quanto riguarda le realtà locali che le imprese. – è la posizione di Cna e Confesercenti – Sia quelle già esistenti e quelle che, sfruttando voglia di fare e inventiva dei giovani, possono nascere. Governare questo processo vuol dire garanzia di non disperdere energie e risorse e far sì che le imprese, già strutturate o di nuova creazione, possano intraprendere una strada sicura e stabile sul fonte del fatturato e, di conseguenza, dell’occupazione”.

Oltre all’Area di crisi complessa si aggiungono anche gli effetti negativi del sisma sul tessuto di imprese si manifestano anche per agricoltura e manifatture, sebbene con intensità non paragonabile a quella di turismo e servizi con calo di fatturato e mancata crescita.

Per questo con la costituzione di una cabina di regia si potrebbero raccogliere le forze e guidare le imprese verso la giusta strada della ripresa.

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