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Hubilita è il titolo del progetto presentato stamane presso la Bottega del Terzo Settore di Ascoli Piceno dalla cooperativa sociale Tangram in collaborazione con la Fondazione Carisap .

Per garantire l’ottima riuscita dell’iniziativa sono stati coinvolti diversi partner del territorio: Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, il Dipartimento di Management dell’Università Politecnica delle Marche, la Cooperativa Sociale Onlus Eos di San Benedetto del Tronto, l’associazione I Girasoli di Acquaviva Picena e Slow Food di San Benedetto del Tronto e Valdaso.

Hanno contribuito in maniera attiva anche l’associazione Staisinergico che guida il coworking in provincia di Lecce e Aiccon, il centro di ricerca sull’economia sociale dell’Università di Bologna che si dedicherà alla valutazione e alla misurazione d’impatto.

Hanno illustrato il progetto Hubilita, in occasione della conferenza stampa: Francesco Ciarrocchi e Barbara Scarpantoni di Tangram, Alessia Consorti di Convivium Slow Food, Lucia Pietroni e Jacopo Mascetti della Scuola di Architettura e design dell’Unicam, Paola Ciarrocchi de I Girasoli, Marcelli Paola Vittoria di Eos.

Che cos’è Hubilita

Hubilita, come dice il titolo stesso, è teso alla costruzione di hub per abilitare giovani, professionisti e piccole imprese così da dare sviluppo al territorio Piceno. Attraverso il progetto si desidera potenziare un luogo dinamico secondo un modello inclusivo per sostenere idee in grado di germogliare in un ecosistema cooperativo. Hubilita  si ispira fondamentalmente alla sharing economy e quindi all’economia collaborativa. 

Come ha spiegato Francesco Ciarrocchi: Hubilita è un central business che vuole dare risposte concrete alle esigenze di giovani professionisti che vedono nella contaminazione di idee un potenziale di crescita professionale. Il coworking mette a disposizione desk, uffici, sale riunioni, area eventi, zone relax e spazi informali, mentre il coworking caffè vuole essere un salotto culturale dove incontrarsi, organizzare riunioni, partecipare ad eventi, mostre, presentazioni, concerti o semplicemente per fermarsi, lavorare, leggere o studiare. I due servizi, dunque, sono interconnessi e devono generare cultura, relazioni, apertura alla comunità territoriale, ma anche opportunità lavorative a disoccupati, inoccupati, soggetti svantaggiati e ovviamente autoimprenditorialità. 

Dove si troverà?

Lo spazio di Hubilita verrà creato nel centro di Porto d’Ascoli, nei pressi della stazione ferroviaria, a 500 metri dalla facoltà dell’Economia dell’Università Politecnica delle Marche.

Si preoccuperanno di creare gli spazi i ragazzi della Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino.

A tal proposito Lucia Pietroni ha spiegato: sarà un progetto innovativo e il ruolo degli studenti della Scuola sarà quello di lavorare a un’idea condivisa di spazialità. Faremo degli incontri secondo la metodica del focus group per decidere in maniera condivisa tutte le qualità che servono in un ambiente multifunzionale. Saremo coinvolti anche in attività formative legate alla progettualità e all’impresa sociale.

Opportunità lavorative

L’apertura di Hubilita avverrà attorno a novembre 2018 perché sarà preceduta da azioni di scouting.

Infatti, a maggio 2018 verranno attivati dei laboratori per accrescere nei 60 giovani selezionati le competenze utili per la realizzazione di un’impresa sociale.

Una volta concluso il periodo formativo, 3 corsisti saranno selezionati per entrare a far parte del team di Hubilita con un contratto a tempo indeterminato

A giugno 2018 verranno scelti 3 team imprenditoriali che potranno inserirsi nello spazio con una lunga serie di servizi gratuiti per lo sviluppo del proprio progetto.

A settembre 2018 saranno coinvolti, invece, 10 freelance ossia giovani professionisti che mediante un bando di concorso potranno godere dei vantaggi esclusivi di Hubilita.

In sostanza l’iniziativa offrirà la possibilità a 3 giovani disoccupati di entrare nel team di Hubilita e farà in modo di inserire 2 giovani in situazione di svantaggio nel mondo del lavoro.

Per poter partecipare al laboratorio iniziale sarà necessario iscriversi attraverso il sito di Hubilita che presto sarà online; quindi al momento per tutte le info cliccare QUI.

 

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