Approvati ulteriori fondi terremoto Marche e il piano opere pubbliche per la ricostruzione post sisma. Si è svolta a Pieve Torina la cabina di regia alla presenza della commissaria straordinaria per la ricostruzione Paola De Micheli e i rappresentanti delle quattro regioni colpite dal terremoto per fare il punto sugli stanziamenti.
I fondi stanziati, il pieno per le Marche
Si tratta di un tesoretto di 1,03 miliardi di euro destinato alla ricostruzione di scuole, case comunali o di edilizia pubblica e caserme. Ecco gli stanziamenti nel dettaglio: 156 milioni per l’Abruzzo, 149,5 milioni per il Lazio, 122 milioni per l’Umbria e 605 miliardi per le Marche.
Come si nota nella ripartizione più della metà dei fondi sono stati dirottati alla regione Marche. I fondi terremoto Marche sono poi suddivisi in vari interventi: 160 milioni per interventi in 82 scuole del territorio, 114 milioni per interventi in 50 municipi, 190 milioni per 164 opere pubbliche, 65 milioni per l’edilizia popolare e 75 milioni di euro per 20 caserme.
Come ha avuto modo di sottolineare il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, ammontano a un miliardo e 231 milioni di euro i fondi terremoto Marche stanziati complessivamente per la ricostruzione.
Le nuove misure
Parallelamente è stato approvato anche il primo elenco provvisorio di interventi mirati alle chiese danneggiate nel Lazio, Umbria, Abruzzo e nelle diocesi di Macerata, Camerino e Fabriano. Da definire, entro la fine di febbraio, il piano di intervento sul dissesto idrogeologico nelle zone terremotate.
Dalla cab una di regia emergono novità anche per la ricostruzione privata che potrà contare di rimborsi anche per i lavori di ripristino di porzioni di cantine, stalle e magazzini prima esclusi.