“Ho visto molta agitazione e nervosismo nelle parole del presidente della Provincia di Ascoli Piceno, ma d’altronde lo capisco, perché abbiamo toccato un nervo sensibile, quello del fallimento del suo mandato”, il viceportavoce di Fratelli d’Italia ed esponente locale di Marco Fioravanti nelle parole del presidente D’Erasmo sulla questione rifiuti ha rilevato tre elementi particolari di rilevanza politica.
Fioravanti smonta D’Erasmo
“Il primo è che se è vero ciò che dice Paolo D’Erasmo, di aver iniziato il mandato con la gestione dell’emergenza rifiuti, è inconfutabile il dato, che dopo tre anni e mezzo del suo insediamento, l’emergenza rifiuti non solo non è stata risolta ma è stata accompagnata ad una situazione esasperata. Tra l’altro dopo la riforma Delrio, la competenza in materia ambientale è una delle poche funzioni rimaste in capo all’ente provinciale. Secondo dato che salta agli occhi, – ha aggiunto – riguarda la sua discutibile gestione che ha prodotto un carico economico sulle spalle dei contribuenti e dei Comuni del Piceno che se venisse accettatta la proposta di Ascoli Servizi Comunali pagherebbero 81,50 Euro a tonnellata ed ora invece, sono costretti a pagare, circa 120 Euro ogni tonnellata per lo smaltimento dei rifiuti. – e ha concluso – Terzo elemento per cui l’amministra provinciale ha brillato in questi ultimi tre anni è che di fatto hanno ostacolato in tutti i modi la gestione pubblica dei rifiuti ed hanno di fatto agevolato con scrupolo la gestione privata dei rifiuti”.
L’invito al presidente D’Erasmo è di raccogliere non solo le istanze dei cittadini di Castel di Lama, ma anche quelle dei cittadini di Vallesenzana, Monticelli, Alto Bretta e Castignano. “Se dovessi andare, – ha concluso – fai attenzione agli oltre 25 camion che passano e che ogni giorno distruggono le strade, stanno facendo chiudere le attività di Croce di Tolignano ed inquinando una zona bellissima dove venivano da molte parti per godere il paesaggio dei calanchi e respirare l’aria. Dimostreremo sul campo le oscurità perché gli errori sono già evidenti a tutti”.
