Si è tenuta presso il Caffè Meletti una conferenza stampa indetta dal coordinamento provinciale della Lega Ascoli Piceno per fare il punto sulle prossime iniziative che riguarderanno il territorio e ovviamente le prossime elezioni politiche.
Sono intervenuti il vicecommissario provinciale della Lega Giorgia Latini, il coordinatore cittadino Roberto Maravalli, il commissario provinciale Massimiliano Castagna e altri militanti.
Lega Ascoli Piceno, la sfida elettorale
I candidati alla prossima sfida elettorale delle Politiche 2018 dovranno, per gli esponenti della Lega, essere espressione del territorio e ci si sta organizzando per una scelta accurata. Si desidera fermamente un designato che abbia a cuore le problematiche scaturite dagli eventi tellurici 2016/2017, la tutela del cittadino italiano a fronte dell’emergenza immigrati, le difficoltà economiche dell’intero tessuto sociale che vive in un’area dichiarata di crisi industriale.
Roberto Maravalli, coordinatore cittadino della Lega Ascoli Piceno, ha affermato che in vista delle Politiche 2018 il partito è piuttosto fiducioso. Con soddisfazione il numero dei tesserati nell’ultimo anno è aumentato del 300%. Ad Ascoli si sono contati circa 120 iscritti in più, mentre in tutta la provincia addirittura 200. Nel corso del tempo, inoltre, è accresciuta anche la partecipazione agli incontri e alle iniziative promosse dalla Lega Ascoli Piceno e questo fa ben sperare.
Probabilmente l’interesse si è vivacizzato nel momento in cui la Lega Ascoli Piceno ha iniziato a costituire dei gruppi di lavoro su questioni legate ad ambiente, economia e sicurezza.
Per quanto riguarda il primo punto, ad esempio, è stato proposto al sindaco Castelli di introdurre una premialità per i cittadini che svolgono una corretta raccolta differenziata così da scalarla dall’importo annuo della TARI.
Maravalli ha concluso: Per favorire la sicurezza dei cittadini italiani, invece, abbiamo deciso di andare a parlare direttamente col Prefetto per chiedere la diminuzione dei richiedenti asilo ospiti in città e promuovere un comitato per la sicurezza.
Per quanto riguarda la campagna elettorale – ha aggiunto Massimiliano Castagna – la porteremo avanti sostenendo soprattutto tre temi a noi cari: Flat Tax che viene ampiamente spiegata in un volume di Armando Siri, crisi europea dei migranti e abolizione delle Riforme delle Pensioni Fornero. Insomma crisi economica, precariato e il fenomeno dell’emergenza stranieri saranno i punti basilari del progetto politico della Lega.
Castagna ha poi ribadito: Se vogliamo risolvere il problema della sicurezza, è necessario modificare radicalmente la legge che regola l’immigrazione poichè solo il 5% delle persone immigrate in Italia lo fa per reali motivi politici, la restante percentuale deve essere rimpatriata. Temiamo la sostituzione etnica in quanto hanno chiari usi differenti e non vogliamo che i nostri lavoratori, i quali tanto hanno impiegato per ottenere diritti legati alla retribuzione, all’orario di lavoro, alle ferie, alla malattia o al congedo matrimoniale vengano soppressi da extracomunitari che non richiedono alcuna norma lavorativa e si accontentano di operare a costi irrisori.
Dimissioni e new entry nella Lega
Giorgia Latini, eletta vicecommissario della Provincia di Ascoli Piceno insieme ad Alberto Di Gennaro, ha annunciato che, in seguito alle dimissioni del segretario nazionale delle Marche, Luca Paolini, è stato designato a ricoprire il medesimo ruolo Paolo Arrigoni. Si tratta di un politico, ha dichiarato la Latini, che negli ultimi tempi si è speso molto per il territorio, dimostrando competenza ed umanità.
Particolarmente noti – ha ricordato Giorgia Latini – sono due interventi nelle zone terremotate. Il primo risale al 15 novembre quando, insieme a Matteo Salvini, ha chiesto la proroga del termine della sospensione dei mutui sugli immobili adibiti ad abitazione principale o ad attività commerciali e resi inagibili o addirittura andati distrutti in seguito alla crisi sismica del 2016/2017.
Una proposta che richiedeva anche l’impegno da parte del Commissario alla Ricostruzione di ricontrattare con l’ABI e le banche i mutui degli immobili abbattuti dal terremoto.
Il secondo intervento, invece, risale al 30 novembre e riguarda la delicata questione legata a nonna Peppina, la terremotata di 95 anni originaria di San Martino di Fiastra (MC) che nei mesi scorsi era diventata emblema degli sfollati in cerca di una soluzione abitativa.
A tal proposito Paolo Arrigoni, allora senatore leghista e primo firmatario sia dell’emendamento nel decreto fiscale che della proposta di Legge, aveva dichiarato: “Con l’approvazione del decreto, giustizia è stata fatta per Nonna Peppina e per tutti i terremotati che si trovano in analoghe condizioni. Nel dettaglio vengono ricondotte ad ‘attività edilizia libera’ tutte le strutture temporanee prefabbricate e realizzate nelle zone terremotate del Centro Italia da parte dei privati in area privata in sostituzione delle soluzioni abitative di emergenza costruite dalla Protezione Civile. In definitiva queste casette dovranno essere rimosse quando lo stabile distrutto dal terremoto sarà ricostruito”.
Infine, Giorgia Latini ha ricordato con stima l’intervento di Paolo Arrigoni presso la Sala Cola dell’Amatrice, tenuto il 18 dicembre scorso, in occasione del convegno Famiglie unite per la libertà di scelta.
Le sue parole acute e puntuali – ha ribadito il vicecommissario – ci fanno ben sperare in un futuro più etico, in grado di rispettare la libertà degli individui e tutelare la salute del prossimo senza dare la prevalenza all’interesse economico. Di sicuro grazie al suo livello intellettuale – ha concluso – gli ascolani saranno più incentivati a sostenere Matteo Salvini che ha portato il partito a migliorarsi, fino a diventare un punto di riferimento nazionale.
Il nuovo simbolo della Lega
Ha aperto la conferenza stampa della Lega Ascoli Piceno il commissario provinciale Massimiliano Castagna, il quale ha voluto subito presentare il nuovo simbolo del partito nato nel 1989 con l’unione di sei movimenti autonomisti regionali attivi esclusivamente nell’Italia settentrionale.
Con questa operazione – ha spiegato Castagna – si desidera ricordare che il Carroccio è ormai un partito nazionale, pronto ad agire lungo tutto il territorio nazionale.
Giorgia Latini, in riferimento al nuovo simbolo della Lega, ha riferito: Lo attendevamo da tempo poiché la parola Nord che campeggiava sul logo era troppo inclusivo e rischiava di estromettere moralmente coloro che invece vivono al di fuori dei “confini territoriali della Padania”, ma credono fermamente nei valori espressi dal partito. Il simbolo rivisitato, dunque, è un mezzo attraverso il quale dimostrare che la Lega desidera essere un punto di riferimento non per una zona ristretta, bensì per l’intero Paese.