Bruxelles concede il via libera allo stanziamento di ulteriori 248 milioni destinati a finanziare la ripresa dei territori marchigiani colpiti dal terremoto. La decisione è arrivata il 19 dicembre con l’approvazione definitiva, da parte della Commissione europea, della modifica al Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo Regionale (Por Fesr) 2014 – 2020 della Regione Marche.
La somma verrà messa a disposizione dell’asse “terremoto multi obiettivo” e servirà, in particolare, a sostenere interventi di messa in sicurezza sismica e di promozione dei processi di sviluppo delle aree colpite.
“Lo stanziamento – afferma l’assessora alle Politiche Comunitarie della Regione Marche Manuela Bora – rappresenta un segno concreto di speranza per il nostro territorio duramente provato dagli eventi sismici ed un forte segnale di ripartenza per le comunità e le sue imprese. Le Marche e l’Umbria sono le prime due regioni colpite dall’ultimo terremoto ad avere avuto accesso alle risorse aggiuntive dell’Unione europea: la decisione della Commissione è stata presa in tempi record e giunge al termine di un intenso lavoro di concertazione tra le amministrazioni regionali, statali e comunitarie, i territori coinvolti e il forum del partenariato economico e sociale regionale. Sono molto soddisfatta del risultato ottenuto e dell’attenzione ricevuta dai rappresentanti europei, dall’Agenzia nazionale per la coesione e dal Dipartimento per le Politiche di coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che in questi mesi ci hanno sostenuto con grande efficacia. I tempi amministrativi si sono conclusi nel 2017 e da subito, nel 2018, potremmo avviare gli interventi”.
Le linee di intervento
Il Por Fesr della Regione Marche, approvato la prima volta dalla Commissione europea il 12 febbraio 2015, potrà pertanto contare, per il periodo 2014 – 2020, su 585 milioni di euro. La dotazione aggiuntiva è di 248 milioni di euro, di cui 124 milioni provenienti dalle maggiori risorse messe a disposizione dall’Unione europea e 124 milioni di cofinanziamento statale. L’asse “terremoto multi obiettivo” sarà l’ottavo del Programma operativo e si articola in due macro linee di intervento.
La prima riguarda interventi di messa in sicurezza degli edifici pubblici, tra cui quelli scolastici, integrati con interventi di efficientamento energetico, a cui si aggiungono interventi per la riduzione del rischio idrogeologico. La seconda linea è volta a sostenere il percorso di ricostruzione economico-sociale delle aree colpite, anche tramite le opportune sinergie con le azioni di cui alla “strategia Aree interne”, intervenendo sul recupero dei beni culturali e tramite azioni di promozione turistica, nonché prevedendo sostegni al tessuto economico-produttivo, con particolare riguardo al turismo e alle attività produttive. Inoltre, anche accogliendo le sollecitazioni in tal senso espresse dalla Commissione europea, verranno incentivate attività innovative legate a specificità del territorio.