Scuola, turismo, sociale, agroalimentare, forestazione e, soprattutto, rilancio produttivo e culturale del territorio: sono questi i pilastri del bilancio previsionale 2018 del Bim Tronto, che vale 762.000 euro – 2,3 milioni di euro nel triennio.
“Per il prossimo anno vogliamo dare uno slancio propulsivo ancora più convinto ed efficace al rilancio del Piceno, finalizzato alla creazione di nuovi posti di lavori nei luoghi colpiti dal sisma. Il terremoto ci ha lasciato una difficile eredità con cui fare i conti, ma è anche la nostra occasione di riscatto. Il patrimonio storico, artistico, culturale e naturalistico di queste terre va protetto, ricostruito e valorizzato. Il turismo è la chiave del futuro”, spiega il presidente Luigi Contisciani.
Bilancio previsionale, i progetti per il 2018
Il sostegno all’economia locale, in ogni sua sfaccettatura, e alla comunità continua, dunque, a essere il focus degli investimenti del Bim Tronto.
Va in questa direzione il Progetto Filiera del legno e dell’economia sostenibile Montana, coerente con il Piano di Sviluppo delle Aree interne e finalizzato a consolidare una gestione strategica del terreno montano, attraverso la creazione di una filiera produttiva del comparto, che assicuri occupazione e una gestione sostenibile e intelligente delle risorse naturali.
Il Progetto prevede l’avvio di un protocollo di certificazione dei boschi e del legname, attraverso il più grande ente certificatore esistente, PEFC Italia, per assicurare una produzione e una commercializzazione del legno garantite per il comparto energetico, quello del mobile e dell’edilizia.
Un altro intervento di particolare rilevanza è la partecipazione ai FESR Marche – POR 2014 -2020 con un piano di interventi di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili nella pubblica illuminazione.
Il Consorzio intende, infatti, promuovere un sistema di sviluppo e di utilizzo delle energie rinnovabili sul territorio mirato a promuovere l’uso sostenibile dell’energia e supportare, attraverso l’accreditamento regionale, gli interventi delle amministrazioni pubbliche e le attività in materia energetica, mettendo a disposizione 1,5 milioni di euro.
I progetti del 2017
Tra i progetti già avviati, una menzione particolare merita la Rete del Travertino Piceno, che ha inaugurato un’inedita sinergia tra le aziende del travertino per la crescita del comparto e il rilancio del territorio montano.
Una sfida che passa anche attraverso l’utilizzo di due marchi, registrati e di proprietà del Bim Tronto: il “Marchio del Travertino del Piceno”, che lega la pietra naturale locale alla storia del territorio, disciplina e garantisce le sue caratteristiche estetiche e tecniche, e il “Marchio delle Lavorazioni del Travertino Piceno”, che certifica prodotti e progetti innovativi sia in termini di design che di lavorazione tecnica.
Per il 2018, il Bim Tronto intende arricchire il progetto con l’attivazione del corso universitario “Scuola del Restauro del Travertino, Mosaico e Pietra”.
Sempre nell’ottica delle sinergie strategiche per la rinascita del territorio, nel 2017 l’ente ha dato vita al Sistema Museale Piceno, la rete dei Musei della provincia di Ascoli Piceno.
Una governance turistica provinciale che nasce da un’idea del Bim Tronto, condivisa dai Comuni del territorio e dai soggetti titolari dei musei civici, delle raccolte museali, dei monumenti e beni culturali aperti al pubblico.
Attualmente al sistema hanno aderito 22 Comuni, nella volontà di far conoscere, valorizzare, qualificare e promuovere i musei della provincia, attraverso un’offerta turistica culturale e museale maggiormente qualificata e integrata.
Infine, tra i progetti più importanti del 2017 rientra a pieno titolo il Servizio Civile che vede coinvolti complessivamente 32 ragazzi. Di questi, dodici volontari operano con il progetto “non3mo”, nelle sedi dei comuni di Castignano, Comunanza, e dell’Istituto Scolastico del Tronto e Val Fluvione e Istituto Falcone e Borsellino di Castel di Lama e gli altri sono impiegati nel progetto “Musei dei borghi Piceni”, lavorando in alcune strutture soprattutto nella zona montana.