Il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli bacchetta il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Fabio Urbinati sulla questione sanità, soprattutto in merito al ritenersi “disponibile a discutere di Azienda Ospedaliera Marche Sud”.
“Fabio Urbinati è un politico giovane e volenteroso. Ho sempre pensato che potesse portare un po’ di freschezza in quell’atmosfera greve e autoritaria che da anni l’On. Agostini ha imposto alla sinistra picena. – ha esordito Castelli – Purtroppo, da quando Fabio ha assunto il prestigioso incarico di capogruppo del Pd in Consiglio regionale, sembra aver rinunciato anche lui all’idea di una politica vista come ad un luogo di confronto e non di mera esibizione muscolare. Fatta questa premessa, invito Urbinati a studiare gli atti normativi dell’ente di cui è consigliere“.
Sull’azienda ospedaliera Marche Sud
“La decisione di istituire l’Azienda Ospedaliera Marche Sud è stata già presa dalla Regione Marche. Nell’ottobre del 2008 il sottoscritto in qualità di consigliere regionale ebbe a depositare (insieme al collega D’Isidoro) la prima proposta di legge regionale per l’istituzione dell’Azienda Ospedali riuniti Marche Sud. – ha ricordato Castelli – Successivamente la Giunta regionale delle Marche con atto n. 805 del 15.05.2009 deliberò di istituire l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Sud. Cosa puntualmente avvenuta con il vigente piano socio-sanitario”.
Castelli vs Urbinati
“Consiglio ad Urbinati di leggersi la pagina 116 del piano sociosanitario 2012-2014 approvato dal Consiglio regionale delle Marche in data 16 dicembre 2011 (paragrafo VII.2.1 Assistenza ospedaliera ). Allora, caro Fabio, cosa c’è da discutere? Perché Ceriscioli latita e tergiversa sul punto? Vuole forse rimangiarsi quello che Spacca aveva già deciso in materia di Azienda Ospedaliea del Piceno? Il silenzio del governatore pesa come un macigno. I sindaci si sono già abbondantemente espressi in proposito e, nel 2010 e nel 2012, hanno chiesto all’unanimità che l’ospedale unico si facesse solo a condizione che venisse organizzato in forma di Azienda Ospedaliera.
Quindi, secondo Castelli, Ceriscioli a questo punto deve dire se intende procedere con la costituzione dell’azienda e con quali soldi intende costruire il nuovo ospedale.