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Una buona notizia per le famiglie: il bonus asilo nido aumenta e sale a 1.500 euro all’anno. Lo ha proposto la Lega con un emendamento alla manovra finanziaria, prevedendo l’aumento dell’assegno, fino a quest’anno pari a 1.000 euro, a 1.500 per i prossimi tre anni, 2019-2021. 

Dal 2022, invece, il bonus asilo nido tornerebbe a essere di 1.000 euro. La proposta dovrà essere approvata in commissione Bilancio alla Camera, assieme al testo della Legge di bilancio 2019.

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Bonus asilo nido, cos’è 

Il bonus asilo nido è un’agevolazione prevista da diversi anni e finalizzata ad aiutare le famiglie nel pagamento delle rette di asili nido pubblici e privati autorizzati e anche per eventuali forme di assistenza domiciliare.

A oggi il bonus è destinato a tutti i bambini nati o adottati dal 1° gennaio 2016 e viene corrisposto dall’Inps sulla domanda fatta dal genitore.

Non è previsto alcun limite di reddito massimo, quindi non occorre richiedere la dichiarazione Isee. Il beneficio è riconosciuto a residenti in Italia, con cittadinanza italiana o comunitaria, e agli extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo o, di una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari.

Come funziona il bonus asilo nido

Fino a oggi il contributo per l’asilo nido è stata divisa in 11 rate mensili di uguale importo, ovvero pari a 90,91 euro. Qualora venisse approvata la proposta leghista si avrebbe un aumento a 136,36 euro al mese.

Per l’assistenza domiciliare, invece, l’agevolazione viene riconosciuta ai bimbi minori di 3 anni affetti da gravi patologie croniche. In questo caso il bonus viene erogato in un unico pagamento direttamente al genitore richiedente.

Chi può beneficiare del bonus

I requisiti per ottenere il bonus sono i seguenti:

  • il bambino deve essere nato a partire dal 1° gennaio 2016;
  • deve essere iscritto all’asilo nido per tutta la durata dell’anno;
  • in caso di partecipazione parziale, spetta solo in parte;
  • il bambino deve avere la stessa residenza della mamma o papà richiedenti;
  • il genitore richiedente deve avere cittadinanza italiana, comunitaria o extracomunitaria , in quest’ultimo caso, è richiesto il permesso di soggiorno CE o la carta di soggiorno.

Possono presentare la domanda e quindi richiedere il contributo nido, anche i genitori di bambini con meno di 3 anni che non possono frequentare gli asili perché affetti da gravi patologie croniche, qualora documentate dal pediatra. Il bonus spetta per 3 anni, per cui si parla di un bonus da mille euro per 3 anni.

Come fare domanda

La domanda potrà essere presentata con le seguenti modalità: on line tramite i servizi telematici dell’Inps; via telefono chiamando il Contact Center dell’istituto al numero verde 803.164 gratuito da rete fissa o il numero 06164.164 da rete mobile (con tariffazione a carico); di persona rivolgendosi ad un patronato.

 

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