Si è appena conclusa la conferenza stampa tenutasi presso la sede Ciip di Ascoli Piceno, in occasione della quale il presidente Giacinto Alati ha confermato lo stato di crisi idrica.
Purtroppo la drastica riduzione delle portate in sorgente, una crescente domanda idrica da parte dell’utenza, il perdurare di temperature elevate con scarse piogge stagionali e una lunga serie di emergenze tecniche riguardanti impianti e condotte principali, hanno portato ad un’emergenza idrica che si può tradurre in un allarmante codice rosso.
Il presidente ha spiegato che la situazione si è aggravata in maniera particolare nel corso del 2016/2017 a causa di diversi fattori:
- la condotta del Pescara risulta obsoleta sia per i suoi 60 anni sia per i danni riportati dal sisma. La Regione Marche è stata avvertita poiché di recente sono stati avviati anche degli studi dal prof. Alessandro Mancinelli dell’Università di Ancona, docente di Costruzioni idrauliche e marittime e Idrologia, così da pensare a un efficace e rinnovato percorso;
- alcune sorgenti, come quelle di Sassospaccato e Forca Canapine che portava in media 40 l. al secondo, hanno subito dei cambiamenti e in alcuni casi risultano addirittura estinte in seguito agli eventi tellurici;
- in cassa risultano 8 milioni di euro in meno per le misure giustamente adottate a sostegno delle popolazioni vessate dal terremoto, sebbene la domanda nei 32 comuni agevolati pare addirittura cresciuta;
- la siccità legata a un’estate particolarmente torrida e a un autunno mite, caratterizzato da precipitazioni ancora troppo esigue;
- risultano necessari i lavori per la realizzazione di impianti di soccorso come quello di Santa Caterina a Fermo così da poter compensare il calo delle nostre sorgenti che al momento è sceso sotto al 50% rispetto agli anni precedenti.
L’ing. Cristiana Bollettini ha spiegato che il flusso di acqua è diminuito talmente tanto che i valori erogati risultano ai minimi storici. Si è calcolato che si aggirano attorno ai 500 litri in meno al secondo.
Per far fronte a una crisi idrica di tale portata, si sta cercando di mettere in atto una serie di operazioni tese a monitorare e limitare la dispersione fisiologica che al momento risulta intorno al 20% rispetto all’intero sistema idrico, mitigare e regolare il flusso durante le ore notturne e ricercare nuove fonti di approvvigionamento sui Monti della Laga.
Misure precauzionali contro la crisi idrica
Per garantire una equa distribuzione della risorsa idrica disponibile, la CIIP spa provvederà a chiudere, NON PRIMA DEL 13 NOVEMBRE 2017 e fino a nuovo avviso nelle ore notturne dalle ore 23.00 alle ore 06.30, i serbatoi a servizio delle zone di seguito indicate.
Il presidente Alati e il responsabile della comunicazione Giovanni Celani hanno spiegato che l’azione di chiusura rappresenta la prima fase di altri possibili interventi attivabili in relazione all’andamento delle portate sorgentizie, all’andamento climatico e alla domanda idrica dell’utenza.
Prima della chiusura dei serbatoi, tuttavia, il CIIP avviserà tempestivamente la collettività tramite un SMS e gli enti interessati mediante PEC.
Zone interessate alle misure di mitigazione
• Venarotta: centro urbano;
• Roccafluvione: centro urbano;
• Ascoli Piceno: Mozzano, Monticelli, Brecciarolo, Tofare, via Piceno Aprutina, via Napoli, via III ottobre, via Spalvieri;
• Folignano: Villa Pigna, Battente, Marino del Tronto;
• Maltignano: centro urbano e Caselle;
• Acquasanta Terme: centro urbano, Santa Maria, Castel di Luco, Centrale, Paggese;
• Castel Di Lama: centro urbano, Villa Chiarini, Piattoni, Forcella, Cabbiano, Valentino, Colle, Villa Sant’Antonio;
• Castorano: centro urbano, San Silvestro, Gaico;
• Colli del Tronto: centro urbano, Villa San Giuseppe;
• Spinetoli: centro urbano e Pagliare del Tronto;
• Offida: centro urbano, zona Cappuccini; zona San Lazzaro, Borgo Miriam;
• Rotella: centro urbano, Castignano;
• Acquaviva Picena: centro urbano, contrada San Vincenzo, Colle in Su;
• Monsampolo del Tronto: centro urbano, Centobuchi, Stella di Monsampolo;
• Grottammare: zona Ovest di Via Valtesino fino a zona Artigianale;
• Montalto delle Marche: centro urbano, Montedinove;
• Ripatransone: centro urbano;
• Monteprandone: Centobuchi;
• San Benedetto del Tronto: contrada Marinuccia, parte alta zona Ascolani;
• Comunanza: centro urbano, Villa Pera;
• Force: centro urbano.
È importante ricordare, però, che non tutti i serbatoi verranno essere interessati simultaneamente. Ad esempio quello di Monticelli è di piccola portata rispetto a quello di Porta Cappuccina che probabilmente non subirà variazioni.
Chiusura fontane
Il Ciip si vede costretto, in via del tutto eccezionale, a chiudere le seguenti fontane a getto continuo:
- Fontana dei Cani e fontane di Piazza Arringo ad Ascoli Piceno;
- Fontana di Piazza XX Settembre ad Offida;
- Fontana di Piazza Europa a Rotella;
- Fontana di Piazza Matteotti a San Benedetto del Tronto.
Bonus idrico
Presto verrà indetto il bando per godere del bonus idrico che sostanzialmente rimarrà invariato rispetto agli anni passati. L’unica differenza riguarderà il fatto che i 32 comuni esonerati dal pagamento delle bollette dell’acqua, non potranno partecipare. La scadenza è fissata per il 15 novembre 2017.