Ascoli Spezia, dopo l’ennesimo pareggio ottenuto a Terni, mister Fiorin analizza il match di domani sera al “Del Duca”.
Ascoli Spezia, l’analisi del tecnico bianconero
“Siamo una squadra equilibrata, in continua crescita ma la vittoria non arriva – spiega l’allenatore bianconero – La nostra classifica è bugiarda. I 3 punti ultimamente non sono arrivati perchè ci sono mancati degli episodi favorevoli, sia in fase difensiva che in quella offensiva. Le critiche se sono costruttive le accettiamo e servono. Ma nessuno può mettere in dubbio tutto il lavoro che facciamo sul campo. Operiamo per il bene dell’Ascoli. E’ chiaro, se le vittorie non dovessero arrivare saremo i primi a metterci in discussione”.
Mister Fiorin dovrà valutare le condizioni di alcuni elementi in non perfette condizioni, in primis quelle di Lanni: “Ivan ha ancora fastidio nei movimenti per via di quella botta rimediata a Terni. Valuterò le sue condizioni oggi pomeriggio nella rifinitura – afferma il tecnico-. Comunque, se non dovesse farcela, c’è Ragni che nel ruolo offre ampie garanzie. Per quanto riguarda Mignanelli, devo testare anche lui ma potrebbe farcela a giocare dal primo minuto. Se ci sarà il turn over? Be’ giocare dopo tre giorni favorisce magari qualche variazione in formazione. Non nego che qualche novità potrebbe esserci. Sicuramente manderemo in campo la migliore formazione”.
“Lo Spezia ultimamente ha cambiato modulo per sfruttare le caratteristiche di alcuni calciatori – dichiara Fiorin – Hanno un parco giocatori importante con tante alternative. E’ una compagine che ha conquistato un successo importante contro il Perugia. La squadra ligure viene da tre sconfitte esterne consecutive? Sarà dunque ancora più motivata per non perdere di nuovo. Noi, al contrario, faremo di tutto per far continuare questa striscia negativa a Granoche e compagni”.
Fiorin poi risponde anche alle domande su due tra i migliori in campo a Terni, Favilli e Clemenza. “Per un attaccante il gol è fondamentale ed eravamo convinti che prima o poi Andrea si sarebbe sbloccato e così è stato – argomenta il trainer piceno -. Spostandomi a Clemenza, era in crescita da diverse settimane e sul campo lo ha dimostrato. A livello tecnico, è talmente bravo che può giocare in tutti i ruoli dell’attacco e del centrocampo. Lo dissi in tempi non sospetti”