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Dalla prossima settimana un gruppo di lavoro si attiverà per raccogliere l’appello inascoltato delle imprese terremotate e poi avviare proposte concrete di aiuto. E’ questo l’intento di Fratelli d’Italia-An che ha annunciato il piano d’azione e di denuncia nei luoghi del terremoto.

 

Sopralluoghi nelle aziende

“Il terremoto – spiega il viceportavoce di Fdi nelle Marche, Marco Fioravanti – continua a scuotere la stabilità sociale e psicologica dei nostri territori e questo dovrebbe spingere ad una accelerazione del lavoro di prevenzione e soprattutto di azioni immediate di misure di tutela familiare e occupazionale. Ma mentre il Governo e le Regioni farfugliano su defiscalizzazioni ed incentivi sui nuovi insediamenti di imprese, cosa condivisibile e positiva, andrebbero comunque tutelati il mantenimento o l’incremento dei livelli occupazionali ed il legame con il territorio senza permettere a qualcuno, come in passato, di sfruttare finanza pubblica sulla nostra pelle per poi reinvestire altrove”.

Per un cambio di passo

“La nostra preoccupazione più grande, – aggiunge Fioravanti – per la quale vorremmo lanciare un preoccupato segnale di allarme alle Regioni coinvolte ed al commissario De Micheli, è che si sta riservando molta poca attenzione alle piccole e medie imprese da 20 a 50 dipendenti che hanno subìto danni importanti agli stabilimenti con riflessi sulla produzione e non sono sostenute e tutelate dai vari decreti attuati. Si sta mettendo fortemente a rischio un tessuto produttivo che pur nella difficoltà ha finora mantenuto le proprie radici e che garantisce reddito a migliaia di famiglie”.

 

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