Il distretto del travertino piceno, simbolo di Ascoli e di una produzione di qualità, torna da Marmomac, la fiera internazionale dedicata a marmo, design e tecnologie, “con la consapevolezza di avere un mercato di riferimento sempre più ampio”. Così Rolando Rosetti, presidente di Piceno Promozione, Azienda speciale della Camera di Commercio, all’indomani della chiusura dell’evento di Verona, “che rappresenta una piattaforma globale per la filiera della pietra naturale”.
Al Marmomac
I numeri sviluppati dall’evento sono positivi: 1.650 aziende, il 64% delle quali provenienti dall’estero, e 68 mila operatori del settore in rappresentanza di 147 Paesi. Nell’area allestita da Piceno Promozione, “unica rappresentanza degli enti camerali italiani”, erano presenti come espositori diretti, la Rete del Travertino Piceno e l’azienda Punto Uno di Castel di Lama. Dati quantitativi che si vanno ad aggiungere a quelli qualitativi. Spiega Rosetti: “La collaborazione con l’Ice e Confindustria Marmomacchine, con l’intervento del Mise, ha sostenuto l’evento con un piano di promozione straordinaria delle aziende italiane”. E a Verona sono arrivati 350 top buyer da 58 nazioni, selezionati tra importatori e distributori di prodotto lapideo, macchinari e attrezzature per la lavorazione, imprese di costruzione, contractor per grandi progetti sia privati che governativi, proprietari di cave e impianti. La delegazione picena, inoltre, ha allacciato contatti anche con India, Germania, Portogallo, Brasile, Stati Uniti, Argentina, Cina, Svizzera, Malta, Ungheria, Francia e Libano.
Con la Corolla sboccia il Piceno
Al Marmomac, Piceno Promozione ha messo in mostra anche l’opera intitolata Corolla e realizzata con il travertino piceno dal designer Raffaello Galiotto. “Volevamo dare un ulteriore forza al prodotto – aggiunge il presidente Rosetti -, affrontando anche il tema della lavorazione a disco diamantato in spazzolatura inclinata su percorsi tridimensionali contrapposti”. Un progetto che valorizza “nostro prodotto, attraverso l’interpretazione dell’antico tema del rosone in pietra, attualizzato dalla progettazione e realizzazione con tecnologia digitale, segnali concreti che anche le imprese del settore puntano a essere 4.0”.
Secondo il presidente della Camera di Commercio, Gino Sabatini, “il Piceno ha tutte le carte in regola per fare di questa pietra un’occasione di ulteriore crescita e di specializzazione di una filiera, che ha dimostrato, anche attraverso la rete di imprese che si è formata qualche anno fa, di poter avere una vocazione all’export che va oltre la dimensione della singola azienda”. “Attraverso Piceno Promozione – conclude – continueremo a dare tutto il supporto necessario per accompagnare e rendere più continua questa crescita internazionale”.