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Presso la sala dei Savi di Palazzo dei Capitani è stato presentato l’Emygdius Museum e lo shortfilm di Davide Valenti, ossia il museo dedicato al patrono di Ascoli Piceno e un trascinante corto sulla festa del 5 agosto. Hanno illustrato il progetto il presidente dell’associazione Sant’Emidio nel mondo Giuseppe Bachetti, due soci fondatori fra i più devoti Andrea Maria Antonini e Franco Laganà, il videomaker ascolano Davide Valenti e l’assessore alla Cultura Giorgia Latini.

In maniera corale, fra orgoglio e soddisfazione, è stato esposto il progetto che coinvolgerà l’ex chiesa di Sant’Ilario e l’adiacente tempietto a partire da Natale 2017. E’ stato spiegato che Sant’Emidio alle Grotte è uno dei luoghi più suggestivi della città, un sito religioso cristiano di enorme rilevanza emotiva per la popolazione ascolana che sin dall’antichità patisce gli effetti distruttivi del terremoto. Difatti, l’edificio sacro fu disegnato e realizzato negli anni compresi fra il 1717 e il 1721, in adempimento del voto rivolto al patronus proprius della città, sant’Emidio. E’ essenziale sapere che sulla base degli Statuti di Ascoli Piceno del 1377 il santo era rispettato dalla cittadinanza alla stregua di Dio e della beatissima vergine Maria, in quanto già defensor civitatis. Pertanto dopo il grande terremoto del 1703, gli ascolani attraverso il vescovo Giovanni Gambi diedero a Giuseppe Giosafatti (1643-1731) il compito di progettare questo capolavoro dell’architettura barocca nel posto in cui per oltre quattrocento anni erano state conservate le reliquie del primo vescovo residente e martire. Proprio qui, non a caso si estenderà l’Emygdius Museum.

L’Emygdius Museum avrà quindi come sede principale l’ex chiesa di Sant’Ilario, ma sarà anche caratterizzato da una natura itinerante, in grado di coinvolgere gli altri siti internazionali intitolati al santo protettore contro i terremoti. Attraverso dei pezzi legati alla tradizione etnoantropologica emidiana si cercherà di presentare la storia del patrono ai turisti che ogni anno affollano uno dei luoghi maggiormente rappresentativi della fede locale. Grazie a un toccante shortfilm del ventenne ascolano Davide Valenti proiettato in loop, invece, si tenterà di far conoscere e vivere la festa che ogni 5 agosto coinvolge l’intera collettività ascolana dalla mattina alle 5 sino alle 3 del giorno successivo. Il corto, difatti, è stato girato in occasione dell’edizione 2017 e presenta i vari momenti che annualmente scandiscono la celebrazione sacra e profana. Come ha ribadito Giorgia Latini, sarà di certo un lodevole biglietto da visita, un mezzo straordinario per rilanciare il turismo religioso legato a sant’Emidio.

L’Emygdius Museum, ideato da Andrea Maria Antonini, Franco Laganà e Viviana Castelli, ben rappresenta la natura di Sant’Emidio nel mondo, un’associazione culturale senza scopo di lucro fondata nel 2008 ad Ascoli Piceno e iscritta nel registro del volontariato della Regione Marche, Sezione cultura e valorizzazione patrimonio storico artistico. Gli scopi dell’associazione, infatti, sono lo studio della diffusione del culto di sant’Emidio protettore dai terremoti, la valorizzazione dei siti dove il culto ha avuto origine e l’intessitura di una rete di rapporti con tutti coloro che, a vario titolo, si interessano di sant’Emidio e del suo culto e che potrebbero essere interessati a partecipare alle attività dell’associazione.

 

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