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Se è vero che da tempo se ne parla, è bene essere sempre aggiornati sul bonus ristrutturazioni 2017, in base alle linee guida date dall’Agenzia delle Entrate per l’anno in corso.

C’è tempo, infatti, fino al 31 dicembre per usufruire ad esempio della detrazione Irpef del 50 per cento a meno che la Legge di Bilancio 2018 non conceda una nuova proroga del provvedimento.

Nel dubbio, quello che è certo a oggi è che il bonus ristrutturazioni 2017 permette di detrarre dalla dichiarazione dei redditi del prossimo anno, cioè quella relativa all’anno fiscale 2017 appunto, il 50% delle spese sostenute.

Il bonus rappresenta senza dubbio una delle agevolazioni fiscali 2017 di cui gli italiani hanno maggiormente usufruito, forse sensibilizzati anche dalla questione terremoto che nel corso del 2016 ha scosso gravemente tutto il centro Italia, facendo tornare la questione casa (e relativa sicurezza) al centro dell’attenzione di tutti.

Inoltre, la possibilità in concreto di detrarre la metà di quanto si è speso per ristrutturare la propria casa e fino a 96mila euro è davvero una grande chance per risistemare vecchi immobili.

Bonus ristrutturazioni 2017, come funziona

A oggi, il bonus consente di detrarre il 50% della spesa sostenuta in merito alla ristrutturazione del proprio immobile, con un tetto massimo di 96mila euro. La detrazione consiste, in concreto, nella restituzione della somma spesa in 10 anni.

Cosa cambia rispetto al prossimo anno, quindi? La percentuale di spesa detraibile: a meno di un’ulteriore proroga, infatti, come tra l’altro già avvenuto per il 2017, il 50% di spesa sarà ridotto al 38% e i 96mila euro diventeranno “soltanto” 48mila. Queste le regole, a meno di nuove indicazioni contenute nella prossima Legge di Bilancio, dal 1° gennaio del 2018.

Beneficiari e tipologia di spese

Trattandosi di un bonus ristrutturazioni è chiaro che si tratta di spese inerenti tutti gli interventi per ristrutturare un immobile residenziale. Tutte le spese devono essere dimostrabili tramite fatture e bonifici di pagamento, così da poter documentare tutto all’Agenzia per le Entrate.

Qui la guida dell’Agenzia

Possono accedere alle agevolazioni previste in merito alle ristrutturazioni tutti coloro che presentano dichiarazione dei redditi e sono soggetti al pagamento dell’Irpef.

Inoltre, per richiedere il bonus non occorre necessariamente essere il proprietario dell’abitazione, ma anche chi ne usufruisce o chi sostiene effettivamente le spese.

Quindi, in dettaglio, chi può beneficiare del bonus è:

  • Il proprietario di un’abitazione
  • Chi detiene il diritto di “godimento” nel caso ad esempio di usufrutto o uso dell’abitazione
  • Il locatario
  • Soci di cooperative

Anche riguardo alle spese ammesse, è sempre l’Agenzia delle Entrate a determinarne tipologia e modalità, nonostante, obiettivamente, siano moltissime le spese che rientrano nel bonus e non vi siano, quindi, particolari limitazioni su questo punto.

Nel dettaglio, sono ammesse le ristrutturazioni di tipo ordinario e straordinario, i restauri e i cosiddetti risanamenti conservativi, interventi di ristrutturazione edilizia fatti anche su parti di immobili o su singole unità.

È importante sapere, vista l’attualità, che sono ammesse anche le spese inerenti gli interventi dovuti al danneggiamento di un’abitazione per fatti calamitosi.

Vanno bene anche le spese per l’abbattimento di eventuali barriere architettoniche e una serie di altre spese inserite nella guida dell’Agenzia.

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