Domenica 1 ottobre 2017 il Festival dell’Appennino propone un’escursione alla scoperta di uno dei gioielli di Ascoli Piceno, l’Eremo di San Marco, edificio in travertino dell’inizio del 1200 incastonato nella parete rocciosa del Colle San Marco.
All’Eremo di San Marco
La facciata dell’Eremo è una costruzione che chiude una cavità naturale la quale anticamente ospitava un convento fondato da monaci cistercensi. La parete è in stile romanico, in pietre conce, e presenta un campanile e una scalinata in pietra. Dopo gli ultimi restauri, l’Eremo di San Marco sarà visitabile durante la giornata del Festival dell’Appennino grazie al Comune di Ascoli Piceno.
L’appuntamento per domenica 1 ottobre è alle ore 8:45 a Porta Cartara di Ascoli per partire diretti verso l’Eremo passando per il Passo del Lupo. L’escursione avrà una durata di circa 2 ore e 15 minuti con arrivo previsto tra le 11 e le 11:15, con dislivello di 700 mt e uno sviluppo di circa 6 km. Il percorso è stato definito di tipo escursionistico e si raccomanda il consueto equipaggiamento che il Festival suggerisce: obbligatori scarponi trekking, consigliati giacca impermeabile, indumenti di ricambio, borraccia o bottiglie pet, zaino media capacità, lampada frontale, facoltativi i bastoncini.
Concerto di musica medievale
All’arrivo all’Eremo di San Marco sarà possibile visitare internamente la struttura e assistere al concerto di musica medievale dell’Ensemble Micrologus, gruppo vocale-strumentale italiano nato nel 1984.
I musicisti dell’Ensemble Micrologus sono stati tra i primi a contribuire alla riscoperta della musica medievale, attraverso la ricerca e lo studio delle fonti dirette ed indirette, e basano la loro interpretazione della musica su verosimili ipotesi di prassi esecutiva ed in generale di estetica musicale. La ricerca delle fonti, le indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche (che hanno permesso, in certi casi, di ricostruire strumenti musicali unici), lo studio e la comparazione dell’etnomusicologia sono alla base del lavoro dell’Ensemble Micrologus.
