Il periodo scolastico è uno dei più essenziali della vita di ciascuno di noi, ora che ricomincia la scuola voglio consigliarvi alcuni libri per ragazzi.
Nel corso di quegli anni che vanno dalla prima elementare al diploma sperimentiamo gioie e dolori, forgiamo amicizie incrollabili e viviamo, ahimè anche le prime sconfitte che ci fanno maturare. Sarà proprio per tale ragione che sono innumerevoli i libri che in qualche modo hanno tentato di raccontare gli anni di scuola.
Alcuni sono libri per ragazzi carichi di allegria e ottimismo, altri sono malinconici e alcuni invece terribili per il carico di ricordi dolorosi e indelebili.
Il mondo della scuola è la prima società esterna alla famiglia nella quale siamo inseriti e dove, volenti o nolenti, iniziamo a costruire la nostra identità “pubblica” ed è ovvio che il gran carico di emozioni e riflessioni che ciò scatena sia da sempre argomento d’interesse degli scrittori.
Ecco dunque un percorso di lettura dove lo sfondo alle vicende è quello scolastico.
Consigli di lettura: i libri per ragazzi e non
I protagonisti di questi racconti sono diversi e molteplici. Si passa dalle disavventure esilaranti ed improbabili raccontate da un maestro della narrazione come Daniel Pennac (il suo Diario di scuola è un vero gioiello) a racconti molto più duri e tragicamente attuali, come da esempio il libro sul bullismo, Tredici. Un consiglio, non pensate che questi libri siano solo per ragazzi. Molto spesso ciò che avviene tra i banchi di scuola è specchio (nel bene e nel male) della società degli adulti.
Comincio con un libro interessante che racconta la ricerca fatta da uno scrittore attento e raffinato come Andrea Bajani. L’autore ha attraversato l’Italia e si è confrontato con i ragazzi per capire le differenze profonde tra le generazioni.
Come è cambiato il rapporto con la scuola? E come sono cambiati gli adolescenti? Un viaggio nello spazio e nel tempo, un reportage senza filtri sul mondo dei teenagers: Domani niente scuola.
Un autore che si è confrontato spesso con il mondo dei ragazzi e con i meccanismo a volte pericolosi che si instaurano nei gruppi è Giorgio Scianna che nel suo La regola dei pesci ci racconta la storia di un gruppo di liceali che improvvisamente vengono travolti da un terribile segreto.
Un’altra storia molto interessante che ci avvicina al mondo dei ragazzi è quella raccontata da Enrico Galiano che di mestiere fa il professore e che nel suo Eppure cadiamo felici ci avvicina alla vita della timida Gioia, che non si sente a suo agio tra i coetanei e che colleziona parole.
Dopo alcuni libri che raccontano il mondo degli studenti eccone uno che ci parla invece dell’altra parte della barricata. Questo romanzo ci narra la vita un professore americano tra improbabili UFO e incontri con quella generazione di ragazzi che pochi anni dopo guideranno la contestazione.
Godibilissimo Ehi prof! di Frank McCourt.
Altri libri sull’insegnamento
Per concludere questa carrellata vi segnalo infine due libri molto interessanti che riflettono sul concetto di insegnamento.
Il primo libro ha un titolo molto interessante Ragazzi non siete speciali e ci racconta di come la nostra società ossessionata dal successo e dalla perfezione porta spesso i più giovani e sentirsi inadeguati rispetto alle aspettative degli alti.
Il libro scritto dal prof. McCullough è invece il manifesto controcorrente per una vita in cui la felicità valga più del successo ottenuto a ogni costo, un’esortazione a cercare di raggiungere i propri obiettivi e non quelli imposti dalla società, un invito ad affrontare la vita seguendo i propri sogni e le proprie passioni.
Raccontando con umorismo e tanta passione la sua esperienza di insegnante, di padre e di figlio, McCullough insiste sull’importanza e il ruolo della lettura, dell’immaginazione e dalla conoscenza in un mondo sempre più individualista, e ci ricorda che le più grandi gioie della vita vengono solo dalla consapevolezza di non essere speciali.
Il secondo saggio con cui concludo la mia carrellata è invece una riflessione intorno alla figura degli insegnati. Spesso sommersi di responsabilità e poco riconosciuti possono trovare nel libro Lettera a un insegnante di Vittorino Andreoli uno strumento di analisi interessante.
Gli insegnanti sono spesso al centro di pretese impossibili da soddisfare: devono sopperire alle carenze delle famiglie, proporre modelli opposti a quelli considerati vincenti dalla società, fornire nozioni e insieme occuparsi delle esigenze emotive dei ragazzi, fino a essere considerati responsabili dei loro disagi psicologici che talvolta sfociano in tragedie.
In questo libro Andreoli discute con loro, propone metodi e strategie utili per ascoltare e parlare con i giovani, ma soprattutto li aiuta a guardare dentro di sé e a trarre dal serbatoio delle proprie risorse le energie e gli stimoli indispensabili per mettersi in gioco.
Che altro aggiungere? Buona scuola a tutti, e in bocca al lupo!
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