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La 21^ edizione dell’atteso Ascoli Piceno Festival è stata presentata presso il Palazzo dell’Arengo dalla presidentessa dell’omonima associazione culturale, Emanuela Antolini, dal vice presidente Franco De Marco, dal vice presidente della Fondazione Carisap, Sergio Maria Remoli, dal sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, e dall’assessore alla Cultura, Giorgia Latini.

L’INTERVENTO DI EMANUELA ANTOLINI

Quest’anno il meritevole Ascoli Piceno Festival si terrà da venerdì 22 a lunedì 25 settembre e il senso dell’intera kermesse sarà racchiuso in un’unica parola: Crescendo. La prof.ssa Antolini ha spiegato che il Crescendo ha a che fare con la Natura, una Natura che nell’ultimo anno ci ha ricordato bruscamente che qualsiasi progetto deve necessariamente fare i conti con la Terra, con i luoghi (meravigliosi) su cui poggiamo i nostri piedi. Ripartire è diventato il nostro mantra e l’opportunità che questo momento ci offre è mirare a realizzare qualcosa di più bello e più grande. La grandezza qui non si riferisce alla quantità, ma alla coerenza, al rispetto dei valori etici, alla maturazione, alla riconquista della semplicità, che significa rinunciare a sovrastrutture e compromessi per approdare a un nuovo senso comune, dove la chiave è Less is More. Moltiplicheremo il nostro impegno, raddoppieremo il nostro entusiasmo, per approdare a un Festival che diventerà biennale. Questo è dunque un passaggio, la stagione del nuovo Crescendo. Il filo rosso che ci accompagnerà fino al 2018.

Il desiderio di mantenere uno standard qualitativamente alto della manifestazione ha persuaso pertanto la presidentessa Antolini, sostenuta dal vice presidente Franco De Marco e dall’intera squadra organizzativa, a trasformare Ascoli Piceno Festival in una biennale capace di raddoppiare il suo pregio. Il Crescendo, in effetti, è un’indicazione dinamica musicale che prevede l’aumento graduale dell’intensità del suono. Viene convenzionalmente indicato con una forcella che aprendosi rappresenta l’aumentare. In questo senso, per permetterne proprio la crescita, dal 2018 il Festival avrà una cadenza biennale.

Come disse nel 2002 la scrittrice cilena Isabel Allende in occasione di un’intervista: “Le crisi e le avversità spesso diventano occasione di crescita interiore”. Quindi la prof.ssa Antolini ha pensato che il titolo di questa 21^ edizione potesse diventare non solo un augurio per una rinascita emotiva del territorio colpito dall’importante sciame sismico del 2016/2017, ma anche un faro di speranza in un periodo in cui musica e cultura vengono penalizzate da una sferzante crisi economica. La presidentessa dell’Ascoli Piceno Festival ha spiegato che senza grandi rinunce, a causa delle minori risorse a disposizione, si è deciso di far diventare biennale la manifestazione. Non vi saranno, dunque, concerti lungo tutto il mese di settembre, ma pochi eventi con una concentrazione di professionisti di alto livello, tutti rigorosamente di fama internazionale.

UN INNO ALLA RINASCITA, ALLA CRESCITA E ALLA CICLICITA’ DELLA VITA

Ascoli Piceno Festival, come ha spiegato il vice presidente della Fondazione Carisap, Sergio Maria Remoli, è un pregevole veicolo di promozione del territorio e un prezioso momento di coesione sociale. In occasione di questa 21^ edizione, il festival verrà scandito ritmicamente dal respiro della vita, dallo stupore del mondo e dall’incanto della natura. Il programma, infatti, si ispira alla rinascita, alla crescita e alla ciclicità della vita che offre un sottile senso di speranza a chi riesce a scorgervi la sua forza generatrice. Il programma che partirà dal Barocco italiano ed approderà alla Riforma del Tango argentino per mano di Astor Piazzolla, godrà di un organico molto eterogeneo. 13 musicisti si esibiranno, infatti, con strumenti antichi come il clavicembalo, l’harmonium e la chitarra barocca, ma non mancheranno concerti con protagonisti più moderni come il bandoneón e contemporanei come la chitarra elettrica.

IL PROGRAMMA

Venerdì 22 settembre alle ore 20.30 presso l’auditorium E. Neroni di Ascoli Piceno verranno eseguiti: Scherzi armonici sopra le quattro stagioni dell’anno di Giovanni Antonio Guido; Concerto grosso fatto per la notte di Natale di Arcangelo Corelli; Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi.

Sabato 23 settembre alle ore 20.30 presso l’auditorium E. Neroni di Ascoli Piceno verranno eseguiti: Einemusikalische Schlittenfahrt per archi e piccole percussioni di Leopold Mozart; Wo die Zitronenbluhen – Dove fioriscono i limoni di Johann Strauss figlio; da Le stagioni op. 37 – L’estate/Giugno, luglio e agosto di Petr ll’ic Cajkovskij e Le quattro stagioni di Buenos Aires di Astor Piazzolla.

Domenica 24 settembre si terrà il Percorso nel Piceno, un’escursione da Umito di Acquasanta Terme (AP) alle Cascate della Prata con il concerto alle ore 16.30 Marimba & Strings Divertissements di AA.VV.

Da mercoledì 20 a venerdì 22 settembre, invece, vi sarà un laboratorio di Body Percussion riservato a ragazzi di 12 anni. Sabato 23 alle ore 17, a conclusione del suddetto workshop, si terrà una performance da parte dei partecipanti presso l’auditorium E. Neroni di Ascoli Piceno con una replica lunedì 25 settembre alle ore 18.30 presso il Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto (AP). In questo caso si farà della musica e più precisamente della musica del corpo un mezzo di dialogo universale e di inclusione sociale.

BIGLIETTI

Per prendere parte all’Ascoli Piceno Festival, organizzato in collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno, l’Amat, la Fondazione Carisap, il Mibact, RaiRadio3, Camera di Commercio Ascoli Piceno, Regione Marche, Provincia di Ascoli Piceno e Agricoltori Italiani, è possibile acquistare i biglietti presso la Biglietteria del Teatro Ventidio Basso, su Vivaticket e all’ingresso dell’Auditorium E. Neroni di Ascoli Piceno.

Il costo dell’ingresso ai concerti del 22 e 23 settembre con posto unico non numerato è di euro 20; giovani fino a 24 anni: euro 8; soci Ascoli Piceno Festival: gratuito; soci Ass. Chitarristica Picena, Cai, Coro Ventidio Basso, Fai, Il Portico di Padre Brown, Italia Nostra, Società Filarmonica Ascolana: euro 12 (sconto 20%).

In occasione dell’Ascoli Piceno Festival è possibile iscriversi all’omonima associazione culturale con un contributo di euro 50, così da sostenere le iniziative future e garantire un livello qualitativo perennemente elevato. Di fatto, proprio la loro pregevolezza induce i maggiori professionisti ad aderire ben volentieri con cachet inferiori alla media.

 

 

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