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A un anno esatto dal terremoto del 24 agosto 2016, il consiglio comunale di Ascoli Piceno si è riunito in seduta straordinaria aperta per conferire la cittadinanza onoraria al Reggimento “Nizza Cavalleria”, all’ “Arma dei Carabinieri”, alla “Guardia di Finanza” e ai “Vigili del Fuoco”, un riconoscimento a chi ha vissuto l’emergenza in prima linea sin dai primi momenti. Presenti in sala della Ragione di Palazzo dei Capitani dal Prefetto Rita Stentella, al presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini, alle più alte cariche istituzionali, fino a molti amministratori e sindaci dei comuni limitrofi.

Più che una seduta aperta alla cittadinanza, quella di oggi è dunque stata un cerimoniale di ringraziamento nei confronti di esercito, guardia di Finanza, Carabinieri e Vigili del Fuoco. Per un consiglio comunale straordinario in merito alle problematiche del terremoto si dovrà aspettare settembre, probabile fin da ora la data del 12. 

La cittadinanza onoraria: i motivi

“Questa è la giornata del ricordo e ci sembravano doverosi due gesti – ha detto il presidente del consiglio Marco Fioravanti – la commemorazione delle vittime e l’omaggio di quella parte dello Stato che è sempre la prima a intervenire in caso di emergenza e necessità. Siamo vicini a tutte le famiglie che ancora oggi vivono il dolore in prima persona e a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto in prima linea l’emergenza del sisma”.

“Il gesto è molto semplice – ha aggiunto il sindaco Guido Castelli – perché è un ringraziamento da parte di un’intera comunità. Il terremoto è il male assoluto, anche da un punto di vista civile, per questo è importante riconoscere l’impegno di chi è intervenuto in prima linea, portando luce e sicurezza a una comunità spaventata”.

Gli interventi dei consiglieri

“Felici di conferire le onorificenze a tutte le forze dell’ordine – ha detto il grillino Tamburri – è stato un anno veramente molto difficile da molti punti di vista. Questa per noi doveva essere una giornata diversa, se è vero che siamo ben felici di riconoscere il merito agli eroi, d’altra parte ci chiediamo perché un terremoto debba causare il caos. Cerchiamo quindi di non essere ipocriti. Se siamo orgogliosi di questi eroi, del resto non siamo affatto orgogliosi”.

“Oggi mi sarebbe piaciuto sentire i cittadini – ha aggiunto Giacomo Manni – dopo 12 mesi dal sisma non si può non aver ancora ascoltato i cittadini che sono i veri portatori dei problemi. È importante che la politica capisca che non si può sempre ricorrere agli eroi”.

“Oggi c’è la speranza che questo spirito solidale e positivo possa perdurare anche nei prossimi mesi”, ha detto Francesco Ameli. 

“L’obiettivo principale è ricostruire, non solo le case, gli edifici pubblici, le scuole, gli ospedali, ma anche le comunità”, ha aggiunto Bono.

“Oggi dovremmo fermarci un attimo e commemorare chi ha perso tutto e ancora soffre. Ci saranno altre occasioni per fare il punto della situazione su quanto è stato fatto e non è stato fatto. Questo di oggi è un gesto bello, encomiabile. Il ringraziamento a questi eroi è sentito, siete la parte più bella di questa Italia”, ha concluso Nico Stallone.

Appuntamento quindi a settembre, con la seduta straordinaria – davvero – aperta alla cittadinanza.

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