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Ascoli, Andrea Favilli loda la società e la città nel giorno in cui prolunga il suo contratto fino al 2022. Il centravanti toscano, insieme all’amministratore unico Andrea Cardinaletti e al diesse Cristiano Giaretta illustra i motivi che lo hanno convinto a restare in bianconero. Un colpo importante per la squadra bianconera, che mette a tacere tutte le voci che volevano l’attaccante lontano dalle Cento Torri. 

Ascoli, le parole del bomber

“Sono convinto che Ascoli sia la scelta migliore in questo momento – spiega Favilli -. Ho 20 anni e non ho fretta di andare in Serie A. Devo tutto a questa società perchè a gennaio, quando non ero soddisfatto della mia stagione, ha creduto in me avendo ragione. Sono orgoglioso di essere al centro del progetto di questa squadra.Le sirene della massima serie? Ammetto di avere avuto un attimo di incertezza quando vedi squadre importanti accostate al tuo nome. Ma poi ho riflettuto e ho scelto Ascoli. Obiettivi personali? Penso prima di tutto alla squadra, poi le soddisfazioni individuali arriveranno di conseguenza. Intanto prenoto un gol per il Chievo”, scherza l’attaccante toscano.

“Mi trovo molto bene con il modulo tattico di mister Fiorin – prosegue Favilli -. Abbiamo tanti giocatori di qualità. Siamo una squadra competitiva. Il compagno che mi ha impressionato di più? Sicuramente Varela, ha doti tecniche da categoria superiore. Vedo troppo scetticismo in giro. I tifosi devono avere fiducia. Ci sono tutti gli ingredienti per fare una grande stagione”.

La soddisfazione di Cardinaletti e Giaretta

“Siamo davvero contenti per aver portato a termine questa operazione – afferma Andrea Cardinaletti -. Il presidente Bellini in primis ha voluto che si consolidasse il rapporto con Favilli. Crede molto nelle qualità del ragazzo. Oggi è un altro punto di partenza, dopo ieri quando abbiamo ufficialmente il Picchio Village. Stiamo facendo qualcosa di importante che ci sta facendo balzare agli onori della cronaca nazionale. Infatti sono tanti i giovani che mostrano interesse e gioia nel venire ad Ascoli. Ribadisco che uno dei nostri obiettivi principali è la soddisfazione dei tifosi. Vogliamo convincere anche quelli più scettici della bontà del squadra e del progetto”.

“Quando portammo ad Ascoli Andrea lo scorso 31 agosto era stato chiuso in una stanza per 3 giorni, per evitare che prendesse contatti con altre squadre – scherza il diesse Cristiano Giaretta -. Fu una trattativa difficile, che chiudemmo negli ultimi cinque minuti. Il valore del giocatore era eccessivo obiettivamente. Ma poi Andrea sul campo ha dimostrato le sue indiscusse qualità. E’ un operazione che ci riempie di orgoglio. Il ruolo della Juventus su Favilli? Ha giocato nella primavera della Vecchia Signora. E’ chiaro che in sede di mercato la Juventus avrà la priorità sul ragazzo”. 

Le altre trattative di mercato

Inevitabilmente poi Giaretta ha parlato anche delle altre trattative di mercato, in cui è coinvolto il Picchio. Su tutte quella riguardante il gioiellino scuola Juventus Clemenza, che stamattina si è allenato agli ordini di mister Fiorin. “Ora il mercato vive una fase di stallo, si riprenderà alla grande dal 18 in poi – dichiara il diesse ascolano -. Per quanto riguarda Clemenza, è con noi con un nulla osta. Non lo possiamo ancora ufficializzare. Comunque ci sono tutti presupposti affinchè possa vestire la maglia bianconera. Stesso discorso vale per Rosseti, per il quale ci sono da limare alcuni dettagli. Per la difesa quello di Padella è un profilo che ci interessa. Ha la giusta esperienza in B ed è andato in serie A con il Benevento. Questo affare potrebbe andare in porto la prossima settimana”.

 

 

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