Via libera del consiglio regionale delle Marche alla ricostruzione veloce con una proposta di legge che prevede la semplificazione e l’accelerazione degli interventi di ricostruzione.
“Le misure sono mirate e calibrate sulle aree terremotate, per dare procedure snelle i cittadini e alle amministrazioni. Sul piano edilizio e urbanistico forniamo strumenti per ridurre i tempi, com’è giusto” in una situazione come quella provocata dal terremoto. E tutto questo “all’interno di limiti e vincoli”, ha detto il presidente Luca Ceriscioli.
La proposta prevede una gestione più diretta dei sindaci e non soltanto riparazione e ricostruzione degli immobili danneggiati o distrutti dal terremoto, ma anche un contributo alla ripresa delle normali condizioni di vita delle popolazioni colpite.
Nel provvedimento si fa riferimento a un ruolo più marcato dei Comuni nell’adozione degli strumenti di pianificazione urbanistica e loro varianti, che potranno essere assunti con procedure più snelle e veloci, attraverso l’indizione di una Conferenza di servizi in sede decisoria.
“Normativa semplice e snella che agevolerà i lavori della ricostruzione, semplificando gli adempimenti urbanistici”. È quanto commenta la vice presidente Anna Casini, dopo l’approvazione della proposta di legge presentata dalla Giunta regionale. L’Assemblea legislativa ha licenziato il testo a maggioranza e senza voti contrari.
Anna Casini sulla ricostruzione veloce
“Un bel esempio di come le istituzioni regionali, nella diversità dei ruoli e di sensibilità dei consiglieri, riescano, in tempi brevi, a trovare una sintesi con provvedimenti che vanno a favore delle comunità locali”.
Casini rimarca che “la legge è stata scritta dopo aver ascoltato le esigenze dei territori, dei sindaci, delle associazioni e dei cittadini. In poche settimane, quella che era una esigenza avvertita e largamente richiesta, è divenuta norma legislativa che velocizzerà gli interventi di ripristino sul territorio. La Regione ha compreso i problemi sollevati dalle amministrazioni locali che chiedevano procedimenti urbanistici più aderenti alle necessità e ai tempi, veloci, della ricostruzione. Il provvedimento valorizza il ruolo dei Comuni nella pianificazione urbanistica, senza compromettere la qualità degli interventi che andranno realizzati”.