La crisi idrica che sta attraversando l’Italia non risparmia le Marche, il nostro territorio compreso. La Ciip spa, considerato il codice arancio di allerta, sensibilizza la cittadinanza al contenimento dei consumi e ad evitare ogni forma di uso scorretto della risorsa idrica. Rilevato l’andamento climatico e la scarsità delle piogge per il gestore del servizio idrico integrato si sono rilevate fondamentale delle misure speciali dati i livelli di allerta.
Misure anti-spreco
“La Ciip spa ritiene utile sensibilizzare l’utenza al contenimento dei consumi, – si legge in una nota – raccomandando a tutta la cittadinanza di utilizzare l’acqua con parsimonia per le sole esigenze igienico-potabili”. L’Azienda, inoltre, fa sapere che per ridurre i disagi che potrebbero verificarsi nel caso fosse necessaria la chiusura dei serbatoi pubblici di acquedotto, chiede di porre particolare attenzione alla manutenzione degli impianti privati ad autoclave, ove presenti o di valutane l’attivazione o l’istallazione.
Rischio interruzioni o limitazioni, infatti, potrebbero verificarsi nei Comuni di Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Ascoli Piceno, Rotella, Amandola, Montefortino e Montemonaco. Nell’eventualità si procederà all’invio di acqua potabile con cisterne ed autobotti presso i locali serbatoi di accumulo. Intanto la Ciip ha messo in atto una serie di misure: l’attenta regolazione delle portate e dei livelli nei vari serbatoi; lo slittamento delle attività manutentive che avrebbero richiesto lo svuotamento di condotte e serbatoi; intensa attività di ricerca perdite; verifica e manutenzione delle valvole regolatrici, attivazione propedeutica delle fonti di soccorso.
Pronti a dichiarare lo stato di calamità
Parallelamente la Regione Marche è pronta a dichiarare lo stato di calamità per l’agricoltura. E’ in corso la ricognizione della situazione attraverso i dati degli Ato e del Servizio Agricoltura che dovranno corredare il provvedimento. “Al momento non sono stati riscontrati particolari problemi per l’approvvigionamento di acqua nelle case – rende noto l’assessore alla Protezione Angelo Civile Sciapichetti -. Diverso è invece il discorso per quanto riguarda il settore agricolo. La situazione è sotto il costante monitoraggio della Protezione Civile e del servizio Agricoltura e, se i dati raccolti confermeranno l’emergenza, la giunta venerdì prossimo si riunirà appositamente per dichiarare lo stato di calamità”. Al momento l’unica emergenza registrata per i fabbisogni domestici è stata riscontrata in alcune zone della provincia di Pesaro-Urbino.