“Il cantiere della riforma della pubblica amministrazione, nota come legge Madia, nasce con e per i territori”, queste le parole di Antonio Rughetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla pubblica amministrazione, ad Ascoli per la firma del protocollo tra il Comune ed appunto la Presidenza del consiglio dopo che il capoluogo piceno è stato selezionato come comune pilota, insieme ad altri 15 in tutta Italia, per il progetto denominato Riformattiva finalizzato ad offrire servizi di assistenza specifica e sostegni attivi alle amministrazioni locali.
La firma del protocollo
“Ogni virgola ed ogni riga contenute in queste norme – ha aggiunto Rughetti – è il frutto di una collaborazione fissa con i comuni, le province e le regioni con il consenso della conferenza unificata, il luogo dove tutti i livelli di Governo si ritrovano, senza tralasciare il supporto del consiglio di Stato e delle commissioni parlamentari. Questo è il momento che noi abbiamo chiamato terzo tempo, tutti insieme dobbiamo lavorare per far sì che gli strumenti che abbiamo condiviso diventino opportunità concrete. Il Comune di Ascoli, ad esempio, ha scelto di impegnarsi nell’implementazione delle norme che riguardano la semplificazione con la nuova conferenza dei servizi, il silenzio-assenso fra amministrazioni, la standardizzazione della modulistica amministrativa e la nuova disciplina sull’autotutela”.
Lo slancio di Castelli
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha inoltre evidenziato il “piacere di poter firmare oggi il protocollo qui ad Ascoli e farlo con Guido Castelli visto che l’ho conosciuto da sindaco quando io ero direttore generale dell’Anci. Spero che per la comunità di Ascoli questa sia un’occasione per potersi avvantaggiare delle riforme approvate nel corso della legislatura”. Nel suo intervento il primo cittadino Guido Castelli ha precisato come questa convenzione consentirà al Comune di Ascoli di beneficiare di consulenze estremamente specializzate messe a disposizione della Presidenza del Consiglio in vista dell’attuazione della riforma della pubblica amministrazione Madia. “Il nostro Comune si appresta a dover gestire ben 26 milioni di euro frutto dei due finanziamenti sulla rigenerazione urbana che richiederanno una batteria amministrativa estremamente abile. – ha concluso Castelli – Grazie a tali attività di sostegno e di supporto potremmo quindi affrontare questa complessa ma entusiasmante vicenda con più serenità e capacità amministrativa”.