Annunciato il Gran Tour delle Marche, presentato nelle Grotte di Frasassi da Anci Marche e Tipicità per rilanciare il turismo marchigiano, a dispetto dei danni causati dal terremoto. Lo slogan di questa iniziativa, che prevede ben 28 eventi in programma da maggio a novembre, è : “Il modo migliore per conoscere le Marche è viverle”.
Gran Tour delle Marche, cos’è
Si tratta di un circuito di eventi, ha spiegato Goffredo Brandoni, vicepresidente di Anci Marche, che prevede 28 tappe in tutto il territorio marchigiano, in calendario dal mese di maggio a quello di novembre, per rilanciare la nostra regione dopo gli effetti del terremoto.
Lanciato in occasione di Expo 2015, questa edizione riprende dai numeri esaltanti del 2016, che ha visto le presenze nelle Marche toccare le oltre 250.000. L’obiettivo rimane lo stesso della precedente edizione: valorizzare il territorio marchigiano e, soprattutto, rilanciare il turismo dopo il sisma che ha duramente colpito le Marche.
L’intento è quindi quello di stimolare la curiosità di marchigiani e non con appuntamenti importanti che coinvolgeranno moltissime comunità marchigiane, spostando quindi l’attenzione dal sisma alla bellezze di queste terre. Da qui, sarà facile, poi, fra leva su un incoming turistico a spasso per la regione, da Pesaro ad Ascoli Piceno cosa vedere.
Le novità di questa edizione
La prima novità del 2017 è che ogni evento diventa digitale, è cioè disponibile tramite un’applicazione che aiuta a disegnare e acquistare il proprio pacchetto di viaggio su misura.
Ogni territorio sarà coninvolto, da Sefro a Fermo, da Porto Recanati a Porto San Giorgio, da Fabriano a Castelraimondo, da Capodarco di Fermo a Recanati. E ancora, da Palmiano a Venarotta, da Matelica ad Acqualagna, passando per Montappone, Monte Urano, Ascoli Piceno, Castignano, Senigallia, Castelfidardo, Porto Sant’Elpidio, Acquasanta Terme, Montedinove e Serra de’ Conti.
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