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L’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria – un’associazione istituzionale, riconosciuta dal Ministero della Difesa, apolitica e senza fini di lucro alla quale possono appartenere sia coloro che prestano o hanno prestato servizio nell’Arma di Cavalleria e nelle sue specialità, sia coloro che si sentono ad essa legati da sentimenti di attaccamento e simpatia – ha donato 2.500 euro al comune di Ascoli Piceno per il restauro e il ripristino di uno degli altari della chiesa di Sant’Angelo Magno, danneggiato dal terremoto del 30 ottobre 2016.

Carla Saveri, vice presidente del Circolo Cittadino di Jesi, Romano Bartera, consigliere nazionale dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, il conte Giovanni Martines Augusti, presidente 7mo Lancieri Milano e Giancarlo Bassotti, giornalista, hanno lasciato in dono al sindaco Guido Castelli e al prof. Stefano Papetti, direttore delle Raccolte Comunali di Ascoli Piceno, un assegno di 2.500 euro per il restauro e il ripristino di uno degli altari della chiesa di Sant’Angelo Magno che in precedenza custodiva un’opera del maestro del Seicento romano, Giacinto Brandi, nominato Cavaliere di Cristo nel 1653.

Il denaro, raccolto in occasione di una cena promossa dal Circolo Cittadino di Jesi per sostenere la città di Ascoli Piceno, vessata dal terremoto del 30 ottobre 2016, ha dato vita a una sorta di gemellaggio solidale. Difatti, Carla Saveri, ha già deciso di apportare un restauro conservativo a delle tende presenti nella Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, logorate dal tempo. Il denaro donato servirà, in parte, anche per il ripristino della tela e della cornice lignea del pittore originario di Gaeta che nel 1668 fu eletto principe della prestigiosa Accademia di San Luca di Roma, fondata da Federico Zuccari nel 1593.

L’INTERVENTO DEL PROFESSOR PAPETTI

Stefano Papetti, in occasione della consegna ufficiale della donazione effettuata dall’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, ha voluto comunicare che negli ultimi due mesi sono state condotte delle analisi diagnostiche riguardanti la salubrità dell’auditorium di Sant’Agostino ad Ascoli Piceno per identificare ed eventualmente contrastare agenti responsabili del biodeterioramento di beni culturali al momento del recupero e del restauro.

Infatti, vi è la volontà di trasformare parte della sala in un deposito e in un laboratorio open lab dotato di ampie vetrate per permettere agli interessati di seguire senza interferenze l’attività diagnostica e le diversi fasi restaurative dei beni artistico-culturali. Probabilmente questo progetto coinvolgerà in una sorta di spin off gli studenti del corso di laurea dell’UNICAM in Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali con sede ad Ascoli, proprio come sta accadendo con il tratto di decumano che è possibile ammirare davanti a Palazzo Gallo.

Papetti ha, infine, aggiunto che l’Annunciazione di Carlo Crivelli attualmente conservata presso la National Gallery di Londra è stata protagonista di una riproduzione fotografica a grandezza naturale promossa da Lions per essere ricollocata in una postazione ancora da individuare nella chiesa dell’Annunziata di Ascoli Piceno.

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