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Dacia Maraini non ha bisogno di presentazioni. La più famosa scrittrice italiana sarà alla Libreria Rinascita mercoledì 11 maggio dalle ore 17 per presentare il suo ultimo libro: la Bambina e il Sognatore. L’evento, una occasione specialissima per la città e per tutti i lettori, nasce come momento conclusivo del ciclo Scrittori a Scuola, kermesse che da anni permette ai ragazzi delle scuole superiori e medie locali di conoscere grandi scrittori e di confrontarsi con i maggiori esponenti della narrativa nazionale.

La scrittrice – che tutti conosciamo per capolavori come La lunga vita di Marianna Ucria e Buio – è stata vincitrice dei più prestigiosi premi letterari italiani. Fare l’elenco dei riconoscimenti che hanno accompagnato la carriera di Dacia Maraini mi richiederebbe uno spazio ben più ampio di un singolo post. Vi dico soltanto che dallo Strega al Campiello tutti i premi che definiscono la nostra migliore letteratura si sono inchinati di fronte alla prosa affascinate della Signora.

La cosa più affascinante è che già la vita di Dacia Maraini potrebbe essere considerata una romanzo. Figlia di una principessa e del famoso etnologo Fosco Maraini (sui genitori di Dacia vi segnalo il bellissimo “Love Holidays”) , ha vissuto in Giappone, dove ha dovuto anche trascorrere gli anni più difficili durante la seconda guerra mondiale, e poi si è trasferita con la famiglia in Italia, prima in Sicilia (la Sicilia che spesso torna nei suoi libri) a e poi a Roma e Firenze dove ha svolto la sua attività di narratrice attenta del mondo che la circonda.

Tutta la sua esistenza è accompagnata dalla passione per la scrittura e dalla capacità di raccontare l’anima delle persone nelle infinite sfaccettature. I suoi personaggi sono complessi, meravigliosamente vivi e ricchi di sfumature. La sua attività come scrittrice è poliedrica in quanto non si è dedicata solo alla narrativa ma ha creato anche opere per il teatro, per il cinema, saggi.

Come avrete capito bene l’incontro con Dacia Maraini mercoledì 10 maggio dalle 17 alla Rinascita sarà dunque non solo l’occasione di scoprire il suo ultimo, emozionate romanzo,  “La Bambina e il Sognatore, ma ci darà anche l’occasione di ascoltare una voce unica e imperdibile della cultura nazionale.

A questo punto non posso che segnalarvi alcuni dei testi più belli della nostra scrittrice. Si tratta di libri che mostrano una spiccata attenzione al cuore segreto delle persone, alle loro speranze e alle loro tristezze.

I consigli di lettura su Dacia Maraini

 Inizio con la raccolta di racconti “Buio”: dodici storie che ci mostrano la violenza sull’infanzia e sull’adolescenza, nella sua feroce e incomprensibile banalità. La commissaria Adele Sòfia è una donna ricca di umanità e intuito pur nell’apparente durezza. È lei a indagare su delitti irrisolti ed è grazie al suo desiderio di giustizia che molti di essi trovano una soluzione. Pagine toccanti che raccontano, interpretati da Dacia Maraini, fatti realmente accaduti, storie di “ordinaria follia” in cui le vittime sono i più deboli: donne e bambini.

Proseguo con un altro libro famosissimo, “la lunga vita di Marianna Ucria”:  Marianna appartiene a una nobile famiglia palermitana del Settecento. Il suo destino dovrebbe essere quello di una qualsiasi giovane nobildonna ma la sua condizione di sordomuta la rende diversa: “Il silenzio si era impadronito di lei come una malattia o forse una vocazione”. Le si schiudono così saperi ignoti: Marianna impara l’alfabeto, legge e scrive perché questi sono gli unici strumenti di comunicazione col mondo. Sviluppa una sensibilità acuta che la spinge a riflettere sulla condizione umana, su quella femminile, sulle ingiustizie di cui i più deboli sono vittime e di cui lei stessa è stata vittima. 

L’altro libro che vorrei poi consigliarvi è un bellissimo racconto grazie al quale l’autrice ci avvicina alla figura di Chiara D’Assisi. “Chiara d’assisi: Elogio della disobbedienza”: ieri come oggi, avere coraggio significa per una donna pensare e scegliere con la propria testa, anche attraverso un silenzio nutrito di idee. In questo racconto, che a volte si fa scontro appassionato, segnato da sogni e continue domande, Dacia Maraini traccia per noi il ritratto vivido di una Chiara che prima è donna, poi santa dal corpo tormentato ma felice.

Come potete vedere da questi brevi suggerimenti si tratta di una autrice che ha un occhio attento soprattutto alla condizione femminile, nella sua complessità e nella sua costante lotta per il rispetto e l’autodeterminazione.

Vi aspetto mercoledì 10 maggio dalle 17 alla Rinascita con Dacia Maraini! Scrivetemi a info@bibliodiversita.it

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