Calcio Dilettanti Marche: come ogni mercoledì è arrivato il momento per fare il punto della situazione sui campionati dilettantistici marchigiani insieme ad un protagonista. Questa settimana abbiamo incontrato Matteo Ricciardi, ex presidente ed attuale dirigente del Comunanza, la squadra che al momento milita nel campionato di Seconda Categoria e che, a tre giornate dalla fine, occupa il secondo posto a soli tre punti di distacco dalla capolista Sporting Folignano. Ricciardi, inoltre, è un personaggio molto conosciuto sul territorio, essendo il titolare del “Colorado Cafè” di Comunanza, il locale che è un punto di riferimento per i giovani del paese ma anche per le squadre che giocano nei dintorni e che, dopo le partite, riempiono il bar per gli aperitivi o per festeggiare le proprie vittorie.
Matteo, come valuti al momento la stagione del Comunanza?
“Beh, direi ottima. Anzi, eccellente, considerando il fatto che siamo partiti con una squadra molto giovane e rinnovata parecchio. Anche il mister Padalino è arrivato quest’anno e la società è molto soddisfatta dei risultati ottenuti fino ad oggi. Siamo secondi, a tre punti dalla prima, e ci giocheremo la vittoria finale in questo sprint di tre giornate rimaste”.
Quali sono le sorprese, secondo te, di questo campionato?
“Il campionato di Seconda Categoria, quest’anno, è molto equilibrato, sia sopra che sotto. Le squadre che mi hanno deluso, sinceramente, sono diverse. A cominciare dalla Vigor Folignano, che inizialmente pensavo fosse più competitiva. Invece si trova solo a metà classifica dopo essere partita forte e avendo un ottimo organico. In positivo, invece, mi ha sorpreso il mio stesso Comunanza, perchè all’inizio non ci aspetavamo di disputare una stagione così di alto livello. Lo Sporting Folignano, invece, me lo aspettavo che fosse così forte”.
Che atmosfera si respira in paese?
“C’è fibrillazione intorno a noi, perchè ci stiamo giocando la promozione diretta e tutto può ancora succedere. Basta che loro perdano una partita e che noi le vinciamo tutte per poi giocarsi tutto nello spareggio in campo neutro. La società sta lavorando bene. Siamo un gruppo di amici molto affiatato e il presidente Tiburtini, un industriale del posto, è bravissimo e non ci sono problemi di alcun tipo. Abbiamo anche un vivaio con oltre cento ragazzi tesserati, dagli allievi ai primi calcio, che per noi rappresentano un vanto. Di lavoro ce n’è tanto, anche per me che faccio il segretario. Ma sono tante anche le soddisfazioni che arrivano. Comunque sono fiero del mio ruolo in società e ringrazio tutto il Comunanza. Ringrazio anche mia moglie, che mi affianca sempre e mi aiuta a raggiungere ogni traguardo. Ringrazio anche tutti i componenti della società come Claudio Nicolai, Stefano Servili, Lucio Cadei, Luigi Marcolini, Giuseppe Puddu, Graziano Cadei, Gino Pennesi e tanti altri che mi stanno vicini e mi aiutano nel corso dell’anno. Ringrazio anche l’amministrazione comunale, che ci dà una grossa mano durante l’anno a livello economico”.
Ci sono altre squadre che segui, negli altri campionati dilettantistici?
“Noi abbiamo giocato in Prima Categoria e ad alcuni presidenti sono rimasto legato per vari motivi. A cominciare dalla Jrvs Ascoli, dove conosco parecchi ragazzi che ci giocano. Anche con il Castignano c’è un bel rapporto e spesso li affrontiamo nelle nostre amichevoli. Il campionato di Prima, quest’anno, è molto bello e il Montalto è una sorpresona, anche se sulla carta il loro primo posto ci poteva stare. Hanno fatto degli acquisti molto validi e stanno meritando la vetta. Auguro al Montalto di conquistare la promozione e alla Jrvs di vincere i playoff. Poi c’è il Monsampietro Morico che sta lottando per i playout e spero che ce la faccia a salvarsi.