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Lamberto Maffei, accademico dei lincei e neurobiologo, sarà alla Rinascita il prossimo 31 marzo dalle ore 18 e ci parlerà della connessione tra cervello umano e nuove tecnologie e dei rischi che corre l’umanità iperconnessa.

Lamberto Maffei, vice presidente dell’accademia dei Lincei e neurobiologo di fama internazionale, sarà il prossimo 31 marzo alla Rinascita dalle ore 18  per un incontro dedicato al rapporto tra uomo e computer e all’influenza che la “iperconnessione” che sta vivendo il nostro cervello subisce a causa della quotidiana esposizione alla miriade di informazioni che riceve da pc, tablet e cellulari.

Lo studioso, infatti ci parlerà nel corso della serata del suo ultimo libro, il breve saggio “Elogio della Ribellione”. In questo volume si spiega, in modo semplice e chiaro, come la ricchezza di dati, informazioni e contenuti che ci offre il mondo digitale è sì una grande ricchezza ma nasconde dei rischi da non sottovalutare.

Se infatti computer e tablet ci rendono sempre vigili e presenti nel mondo virtuale rischiano di inibire la nostra capacità di interagire con il mondo reale, fatto di cose, incontri, persone. Affascinati dallo schermo, abbiamo perso il senso della meraviglia che  può regalare la natura, il piacere dell’empatia e dell’incontro con gli altri, il gusto e il senso stesso dello stare insieme.

Abbiamo, ormai, migliaia di amici virtuali ma nessuno con cui parlare guardandosi negli occhi. Il prof Maffei denuncia questo impoverimento emotivo e sociale che, a suo vedere, è anche una delle cause della crisi di valori in cui viviamo. Durante l’incontro di venerdì 31 marzo dalle ore 18 alla Rinascita ci spiegherà infatti come l’uso compulsivo del virtuale stia progressivamente inibendo le nostre capacità umane e relazionali.

Per questa ragione voglio nella seguente lista segnalarvi alcuni testi che possono essere un utile strumento per approfondire questa tematica. Molti sono stati infatti i pensatori che hanno cercato di indagare il rapporto tra macchina e uomo.

Lamberto Maffei, i consigli di lettura 

Inizio ovviamente citando i due libri del prof. Maffei: Il primo è L’ “Elogio della Lentezza”: Viviamo in un mondo veloce, dove il tempo sembra via via contrarsi: continuamente connessi, chiamati a rispondere in tempi brevi a e-mail, tweet e sms, iper-sollecitati dalle immagini, in una frenesia visiva e cognitiva dai tratti patologici. Dimentichiamo così che il cervello è una macchina lenta e, nel tentativo di imitare le macchine veloci, andiamo incontro a frustrazioni e affanni.

Il secondo che presenteremo nel corso dell’incontro è L’”Elogio della Ribellione”. Come spiegavamo nell’articolo Tecnologia e globalizzazione hanno paradossalmente creato solitudine, causata da un eccesso di stimoli, che inducono un’attività frenetica del cervello, levando spazio alla riflessione e alla libertà del pensiero, intasato dalle entrate sensoriali saturate dalle connessioni in rete e dalla televisione. 

Aggiungo a questi testi due libri molto interessanti. Il primo ci spiega perché il nostro cervello è davvero non allineabile alle macchine. Nessun computer infatti potrà godere della caratteristica principale del nostro centro di ragionamento. Come scrive Enzo Soresi infatti in “Cervello Anarchico”, troppe sono le variabili entrano in gioco nella formazione dei nostri centri nervosi e troppe le influenze che l’ambiente ci da e che portano a riassetti continui.

Il secondo invece è un testo che si avvicina alle preoccupazioni del prof. Maffei. Si tratta del saggio “Nello Sciame” di Byung-Chul Han. Han si interroga su ciò che accade quando una società – la nostra – rinuncia al racconto di sé per contare i “mi piace”, quando il privato si trasforma in un pubblico che cannibalizza l’intimità e la privacy. E su che cosa comporta abdicare al significato e al senso per un’informazione reperibile ovunque ma spesso inaffidabile.

Vi aspetto venerdì 31 Marzo dalle ore 18 alla Rinascita con il Prof. Maffei. Sarà una occasione speciale per capire che succede al nostro mondo.

Scrivetemi a info@bibliodiversita.it

 

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